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omicidio pierina paganelli

Il riesame ha confermato il carcere per Louis Dassilva

In foto: Louis Dassilva mentre viene arrestato dalla Mobile (foto Migliorini)
Louis Dassilva mentre viene arrestato dalla Mobile (foto Migliorini)
di Redazione   
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ven 18 apr 2025 17:45 ~ ultimo agg. 19 apr 13:10
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Dopo il gip del Tribunale di Rimini Vinicio Cantarini, anche il Tribunale del Riesame di Bologna ha confermato il carcere per Louis Dassilva. Nei prossimi giorni arriveranno le motivazioni. Gli elementi indiziari sono stati ritenuti gravi e infondata la richiesta della difesa di Dassilva. Le decisioni prese portano a pensare che la versione raccontata da Manuela Bianchi nell’interrogatorio del 4 marzo scorso sia stata ritenuta veritiera e che quindi il suo racconto possa essere la prova regina che tiene Louis, suo ex amante, dietro le sbarre per l’omicidio di Pierina Paganelli.

La Bianchi, ex amante dell’indagato e nuora di Pierina, ha riferito di avere incontrato Louis nel seminterrato la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera (il 4 ottobre 2023). E che proprio Dassilva l’avrebbe avvertita della presenza di un corpo oltre la porta tagliafuoco, aggiungendo poi le ‘istruzioni’ su cosa fare e dire.

Il 35enne senegalese era stato arrestato lo scorso 17 luglio con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta nell’ottobre 2023 nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. Il 14 aprile scorso, il Gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, aveva rigettato la richiesta di scarcerazione presentata da Riaro Fabbri e Andrea Guidi, gli avvocati difensori di Louis Dassilva.

I familiari di Pierina Paganelli, per il tramite degli avvocati Marco e Monica Lunedei, prendono atto con favore della conferma della custodia cautelare in carcere per Dassilva. “Il Tribunale del Riesame, facendo un’analisi corretta del quadro accusatorio e degli atti di indagine – evidenziano i legali – ha confermato l’ottimo lavoro svolto da parte della Procura e dei Magistrati del Tribunale di Rimini, nonché dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, a tutti i quali va il ringraziamento dei familiari della vittima per il grande impegno profuso in questi lunghi mesi al fine di assicurare alla giustizia l’assassino della povera donna“.