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domenica 20 aprile 2025
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Lunedì Pontedera-Rimini

Antonio Buscè: "Non dobbiamo staccare la spina. Auguri a tutti i tifosi!"

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 19 apr 2025 12:20 ~ ultimo agg. 20 apr 18:51
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Penultimo impegno di regular season per il Rimini, già certo di partecipare ai play off, partendo dalla fase nazionale, grazie al trionfo in Coppa Italia di Serie C. I biancorossi cercheranno a Pontedera di allungare la loro striscia positiva, che in campionato dura da tre giornate (vittorie con Sestri Levante e a Pesaro, e pareggio interno con il Campobasso), cui vanno aggiunti la vittoria ed il pareggio nella doppia sfida di coppa con la Giana Erminio. Anche i toscani sono in serie positiva, da cinque giornate, nell’ordine pareggi sul campo del Milan Futuro e in casa con l’Ascoli, vittorie sul campo della Pianese e con la Lucchese, e 1-1 nell’ultima giornata a Ferrara con la Spal. In classifica le due squadre sono distanziate di cinque lunghezze, con i romagnoli a quota 50 e i toscani a 45.

All’andata, giocata il 7 dicembre al “Romeo Neri”, il Rimini rifilò una “manita” al Pontedera: 5-1 con reti di Parigi su rigore, doppietta di Garetto, gol di Falbo, rete della bandiera ospite di Pretato, e ultima rete di giornata di Cioffi (leggi notizia).

La presentazione della partita dell’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè.

“Sarà una partita vera, una partita dove loro vorranno fare bella figura e comunque fare punti in chiave play off, in casa, e noi con grande rispetto per il lavoro che facciamo – attacca il condottiero dei biancorossi -. Sappiamo che sarà una partita difficile, una partita dura, contro una squadra in salute, e noi faremo la partita che dobbiamo fare, cercando di fare una prestazione per portare a casa un risultato positivo, il nostro focus dev’essere questo fino all’ultima partita della stagione regolare. Ci serve anche per preparare bene quello che ci aspetta. Non voglio assolutamente nessun giocatore che stacchi la spina. L’intenzione è quella di andare lì e cercare di fare molto molto bene”.

I toscani vorranno anche “vendicare” la brutta sconfitta subita all’andata. “Sicuramente si può pensare anche a quel risultato lì, ma non è il Pontedera dell’andata, anche se hanno lo stesso allenatore. Ma hanno cambiato mentalità, hanno avuto conoscenza in più perché l’allenatore era arrivato se ben ricordo da tre-quattro-cinque settimane, quindi da poco tempo. Ha dato una mentalità, ha dato compattezza. Noi abbiamo fatto la nostra partita all’andata. Il rispetto per questo gioco è giocarsi sempre le partite, fare quello che possiamo fare, con grande rispetto degli avversari. All’andata c’è stata una partita in cui fondamentalmente ogni situazione che creavamo era un gol da parte nostra. Senza nessuno sfottò, a volte pensi a un risultato così eclatante e che sul 2-0, 3-0 o 4-0 ti fermi, ma non è da noi, non è da me, anche se il calcio a volte va così perché c’è il rispetto degli avversari. Era una squadra che veniva da un risultato molto molto importante in casa, noi stavamo meglio rispetto a loro. A quel punto è venuto fuori quel risultato, ma sempre con grande rispetto”.

Avete una ventina di giorni per preparare i play off, come gestite la situazione dal punto di vista fisico e mentale? “Il periodo è abbastanza vicino perché tre settimane passano in fretta. Bisogna stare con la batteria carica, bisogna stare addosso a questi ragazzi, in tutti i sensi. Arriva la bella stagione, magari uno può pensare “abbiamo fatto un risultato importante, tanto quando arriverà il momento saremo pronti”. Ieri parlando con i ragazzi ho detto loro che anche un gelato in più fa male. Questo non vuol dire che devono restare reclusi in casa, perché c’è anche la vita privata, ci mancherebbe, però bisogna arrivarci nella maniera più giusta possibile, evitando anche un aperitivo in più, che ci può stare, perché, ripeto, siamo degli esseri umani e ci sta andare fuori con la moglie, la fidanzata, i parenti o i genitori. Bisogna fare uno sforzo in più perché non dobbiamo avere rimpianti. Questa è un qualcosa che ai ragazzi ho chiesto non da allenatore a giocatori, ma da uomo a uomo, da persona a persona, da amico a amico. Lo sappiamo. Ci dobbiamo compattare sempre di più e cercare di arrivare a quando inizieranno questi play off nella maniera migliore. Poi non è che se mangi un gelato in più o in meno o fai un aperitivo in più o in meno vinci o perdi, ci mancherebbe. Però, dobbiamo prepararci senza avere poi un rimorso, un rimpianto, perché poi con i rimorsi o rimpianti si vive anche male. Dobbiamo cercare di fare le cose giuste. Rimini, lo sappiamo tutti, è un ambiente di mare, turismo, c’è tanta gente, c’è la stagione bella. Ho chiesto ai miei ragazzi massima concentrazione dentro, ma soprattutto fuori dal campo”.

Come stanno i suoi giocatori? Chi mancherà? “I ragazzi stanno bene, si allenano sempre bene. Io l’ho sempre detto: sono un gruppo di ragazzi straordinari, è bello allenarli, confrontarmi ogni giorno con loro per creare un rapporto umano. È un gruppo di ragazzi sano, quindi so cosa ho in mano. È normale che qualche acciacco di percorso ci sia: purtroppo Gorelli, lo sappiamo tutti, si è fatto male nella partita con la Giana e non ci sarà, non ci sarà “Mega” (Megelaitis, ndr), dobbiamo gestire questo problema alla caviglia, tutto risolvibile nel giro di qualche giorno, però ho ritenuto opportuno, insieme allo staff medico, gestirlo ancora per qualche giorno. Ieri poi attacco influenzale a Cioffi, che è a casa con la febbre e sicuramente domani non ci sarà. Più Cernigoi, Brisku e Accursi”.

Farà un po’ di turnover anche per vedere qualche giocatore che ha schierato meno per valutarlo in prospettiva play off? “Credo troppo turnover no. Sono molto schietto nel dirlo. Lunedì si vuole andare a Pontedera a fare una partita importante. Noi si è fatto anche qualche cambiamento a Pesaro, però ora anche se vai a cambiare 3-4 giocatori credo che chi va in campo dia il suo contributo. Lo abbiamo visto, tra coppa e campionato, le tre partite in una settimana sono state difficili e le abbiamo gestite in questo modo. E tutti quelli che hanno fatto la partita sia contro una squadra che contro un’altra hanno dato il loro supporto. Ma la fortuna è anche questa: nello scegliere una situazione diversa sai che quando fai giocare qualcun altro ti dà una grande mano perché hai in mano dei ragazzi molto professionali”.

Ha parlato con la società per il prolungamento del contratto? “Mi viene da sorridere. Rispondo in maniera serena, ma l’ho detto in qualche altra situazione. Io sono concentrato sulla mia squadra, sul mio club. È normale, come succede a volte nel mercato di gennaio per i giocatori, con tremila notizie che arrivano. Sono tutte situazioni che arrivano a dare squilibrio. Sono talmente concentrato che quando sarà il momento con la società ci parlerò, avremo modo di farci una bella chiacchierata. Ma, ripeto, ora non è che non mi interessa, perché fa parte del mio lavoro, ma è un qualcosa che ora mi porta solo a perdere tempo. Sono concentrato sulla squadra, su quello che dobbiamo fare a Pontedera e preparare bene la partita col Pontedera. Poi ci sarà il Pineto, e dobbiamo preparare queste partite fatte bene perché poi ci serve per un qualcosa di straordinario che dobbiamo andare a fare. Il mio focus è su questa situazione, poi avremo tutto il tempo per berci un caffè, per andare a pranzo o a cena e capire un po’ la situazione. Ora mi interessa altro”.

Infine gli auguri a tutto l’ambiente biancorosso. “Approfitto dell’occasione: domani sarà la Santa Pasqua, e vorrei fare tanti auguri a tutte le famiglie di Rimini, a tutto l’ambiente Rimini: i tifosi, tutta la gente che viene a tifare Rimini, alla società, a voi che siete sempre disponibili, e a tutti coloro che vogliono bene al Rimini. Tanti auguri di buona Pasqua a voi e famiglia!”.

Pontedera-Rimini, la vigilia dell’allenatore Antonio Buscè

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