Incompatibilità Tosi. Maggioranza: ministero conferma fondatezza della procedura


In serata il tema sarà nuovamente affrontato anche in consiglio comunale a Riccione ed è probabile che, come accaduto nella seduta del giugno 2024, i toni del dibattito si alzeranno ma ora l’amministrazione ha in mano un parere ministeriale che sembra sancire la fondatezza della procedura di contestazione dell’incompatibilità della consigliera di minoranza, ed ex sindaca, Renata Tosi. In una nota firmata dalle forze di maggioranza si legge infatti che “il Ministero ha chiarito in modo inequivocabile che la restituzione delle somme anticipate dal Comune per le spese legali sostenute da Renata Tosi non è un fatto riconducibile all’esercizio del mandato amministrativo, bensì a una questione patrimoniale personale. Ne consegue che la consigliera Tosi è tenuta a restituire tali somme all’Ente“. Un parere, sottolinea la maggioranza, che tra l’altro arriva da un ministero dell’interno di un Governo di centrodestra “a conferma – si legge – dell’oggettività del pronunciamento e che proprio nessuno persegue l’obiettivo di “cacciare” Renata Tosi dal Consiglio comunale“. La maggioranza auspica che la Tosi “scelga di saldare il debito, anche in virtù del suo ruolo di sindaca della città per otto anni, un incarico che comporta un forte legame con le istituzioni e impone rispetto delle risorse pubbliche“. I rappresentanti delle forze politiche che sostengono la Giunta invitano poi “l’amministrazione comunale a concedere alla consigliera il massimo respiro sulle condizioni di pagamento, nelle forme previste dalla legislazione vigente, affinché possa regolarizzare la propria posizione e proseguire il suo mandato in Consiglio comunale“. I rimborsi contestati ammontano a circa 81mila euro e riguardano le spese legali anticipate nell’ambito dei procedimenti relativi alle contestazioni legate al cantiere per la realizzazione del Trc.
In serata è atteso il dibattito in consiglio comunale è inserito all’ultimo punto all’ordine del giorno