Improvvisano una rapina in banca nel centro di Rimini, condannati i tre autori


Due anni e due mesi di reclusione ciascuno per i due rapinatori più anziani, un piemontese di 67 anni e un campano di 64, difesi dagli avvocati Marco Gramiacci del foro di Forlì e Enrico Graziosi del foro di Rimini, un anno e cinque mesi invece per il più giovane della banda, un 29enne partenopeo assistito dall’avvocato Salvatore Rotondo del foro di Napoli.
E’ l’esito del processo di primo grado, in abbreviato, davanti al gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, che vedeva imputati per tentata rapina pluriaggravata in concorso gli autori del colpo fallito alla filiale di Rimini del Banco di San Geminiano e San Prospero in via Circonvallazione Occidentale, risalente al 7 maggio 2024. Una rapina improvvisata e naufragata dopo pochi minuti, con i malviventi entrati in banca fingendosi clienti e armati solo di coltello.
Dopo aver radunato in un angolo della banca sei dipendenti e due clienti, furono sorpresi dall’arrivo fulmineo dei carabinieri, che avevano ricevuto l’alert proprio da un dipendente. In preda al panico, tentarono la fuga sul retro dell’edificio, che però non ha uscite secondarie. Alla fine si arresero praticamente subito, non prima di essersi complimentati con i militari dell’Arma per il tempestivo intervento. I tre uomini, tuttora detenuti in carcere per altre rapine, hanno visto cadere l’accusa di sequestro di persona.