Insulti allo stadio, la sindaca Foronchi: "Ci scusiamo con le direttrici di gara e condanniamo i gravi episodi"


“Ancora una volta sono costretta a prendere le distanze dal comportamento di alcuni tifosi delle squadre della mia città. Mi scuso con le direttrici di gara delle partite che sono state oggetto di insulti e minacce ripetute più volte, ricchi di oscenità, espressioni omofobe e irrispettose della dignità personale”. Così la Sindaca Franca Foronchi stigmatizza i gravi episodi accaduti allo stadio durante Cattolica-Rivazzurra del campionato Under 15 di calcio, con alcuni genitori dei ragazzi del Cattolica che hanno insultato l’arbitro, una ragazza di 16 anni, con vari epiteti ingiuriosi.
La Foronchi esprime massima solidarietà e vicinanza alle vittime degli attacchi: “Mi chiedo – prosegue la prima cittadina – quale sia l’educazione che viene data ai giovani ragazzi da questi genitori. La riflessione da fare è profonda, sono convinta che le istituzioni scolastiche e pubbliche niente possano se non c’è un esempio che parte da coloro che vivono vicino a questi giovani. Lo sport serve soprattutto a crescere e ad educare, a risollevarsi dalle sconfitte e dare il giusto valore alle vicende che permeano la vita di ognuno di noi. Bene ha fatto la società a prendere le distanze da questi atteggiamenti. A nome mio, di tutta l’Amministrazione Comunale e della Città di Cattolica stigmatizzo tali atteggiamenti, chiedo ai genitori di questi ragazzi di comportarsi da adulti educanti e ai tifosi in genere di godersi le partite e di rispettare le persone. Esprimo solidarietà alle due direttrici di gara coinvolte in questi brutti episodi e mando loro un forte abbraccio. Noi abbiamo un’altra idea del valore dello sport, e cerchiamo come istituzioni di far emergere il suo vero significato. Speriamo che queste brutte azioni che creano esempi negativi non accadano mai più”.