La decisione del ministero: 20 nuovi agenti per la Polizia di Rimini


20 unità per la Questura, 2 per l’Ufficio Polizia di Frontiera dello scalo marittimo ed aereo di Rimini e uno per la Sezione Polizia Stradale. Questi i rinforzi (organici e non a tempo) che arriveranno in provincia di Rimini in base al decreto adottato dal Ministro dell’Interno che sancisce l’incremento di 200 unità nella dotazione organica dell’area degli assistenti dell’Amministrazione civile dell’Interno. Alla provincia di Forlì-Cesena sono state destinate invece 17 unità per la Questura, 8 per il Centro Addestramento della Polizia di Stato e 3 per il Commissariato distaccato di Cesena mentre nel ravennate arriveranno 16 unità per la Questura, una per la Polizia Stradale, 3 per il Commissariato distaccato di Faenza e uno per il Commissariato distaccato di Lugo.
“La decisione del Ministero rappresenta un passo avanti importante – dichiara il Segretario Generale della CISL FP Romagna, Mario Giovanni Cozza – e risponde alle esigenze più volte segnalate dalle organizzazioni sindacali, ma in particolare dalla CISL FP, primo sindacato al Ministero dell’interno. L’incremento della dotazione organica permetterà di migliorare le condizioni di lavoro del personale amministrativo ed anche di restituire con più continuità alle attività istituzionali parte del personale di polizia oggi impiegato negli uffici, garantendo così un servizio complessivamente più efficiente ed efficace per i cittadini. È un risultato significativo, frutto di un confronto costante con l’Amministrazione, che ha finalmente accolto le richieste del sindacato.” Cozza sottolinea inoltre come il decreto risponda alle necessità di diversi settori chiave dell’Amministrazione civile dell’Interno. “Le Prefetture, le Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale e gli Uffici della Pubblica Sicurezza, soffrivano da tempo per la carenza di personale – prosegue il Segretario Generale – e questo intervento è il primo passo per garantire maggiore efficienza e ridurre i carichi di lavoro eccessivi che hanno gravato per anni sugli operatori. Infatti è in via di pubblicazione un secondo provvedimento, già approvato in Consiglio dei Ministri e contenuto all’interno del decreto PA 2025, con cui gli organici nazionali verranno incrementati di ulteriori 200 unità “. Pur accogliendo con favore questi primi risultati, Cozza auspica che il potenziamento della dotazione organica prosegua anche nei prossimi anni, con ulteriori investimenti sul personale e sulle risorse necessarie a migliorare le condizioni lavorative degli operatori. “Continueremo a vigilare affinché l’adeguamento della dotazione organica sia accompagnato da una programmazione efficace, da una adeguata formazione e da una doverosa valorizzazione del personale – conclude Cozza – affinché si prosegua su questa strada per rispondere alle esigenze di un’Amministrazione sempre più chiamata a gestire compiti complessi e strategici.“