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il 19 marzo

PUG ai nastri di partenza. La presentazione sarà al teatro Galli

In foto: Rimini dall'alto
Rimini dall'alto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 11 mar 2025 12:46
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Parte il 19 marzo il percorso del comune di Rimini verso il Pug, il piano urbanistico generale della città che traccerà le traiettorie di sviluppo per gli anni futuri. La presentazione pubblica si terrà alle 17 nella sala Ressi del Teatro Galli. Il PUG è lo strumento di cui le amministrazioni locali sono chiamate a dotarsi, così come previsto dalla legge regionale 24/2017, per perseguire lo sviluppo sostenibile del proprio territorio.

Ad aprire gli interventi che illustreranno il percorso di questo viaggio sarà il Sindaco Jamil Sadegholvaad, cui faranno seguito gli interventi dell’Assessore all’Urbanistica, Valentina Ridolfi, dei dirigenti del settore, Carlomario Piacquadio e Lorenzo Turchi e del capogruppo del raggruppamento di esperti che affiancheranno il comune nell’elaborazione del Piano, Fabio Ceci. Chiuderà la presentazione Noemi Bello, della Fondazione Piano Strategico, che illustrerà le attività di coinvolgimento che saranno rivolte agli attori territoriali e alla cittadinanza.

“Con questo incontro aperto a tutti, diamo il via ufficiale al percorso verso l’assunzione del Pug – commenta Valentina Ridolfi, assessora all’Urbanistica e Pianificazione del Territorio – uno dei principali obiettivi del mandato dell’amministrazione comunale. Il Pug è un piano intersettoriale a servizio di una città e una comunità intera, per questo motivo, è fondamentale che questo percorso sia affiancato, fin dall’inizio, da un’ampia partecipazione e collaborazione di tutti i portatori di interesse della città. Un momento in cui presenteremo gli obiettivi del piano e come intendiamo procedere tecnicamente, nell’ambito delle maglie della legge regionale, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività e competitività dei centri urbani e del territorio, elevandone la qualità insediativa ed ambientale tramite la crescita e qualificazione dei servizi e delle reti tecnologiche, l’incremento quantitativo e qualitativo degli spazi pubblici, la valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico, lo sviluppo della mobilità sostenibile, il miglioramento del benessere ambientale e l’incremento della resilienza del sistema abitativo rispetto ai fenomeni di cambiamento climatico e agli eventi sismici”.