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In ricordo di Antonio Montanari, insegnante e colonna portante del settimanale Il Ponte

In foto: @settimanale Il Ponte
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 10 mar 2025 12:13 ~ ultimo agg. 18:11
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Si è spento nei giorni scorsi a 83 anni Antonio Montanari, insegnante, uomo di cultura e per decenni colonna portante del settimanale Il Ponte, per il quale ha creato e curato rubriche come Riministoria e TamTama. Il ricordo di Paolo Guiducci sul numero del settimanale Il Ponte in uscita questa settimana:

Arguto, a volte caustico, curioso e appassionato, Antonio Montanari non è stato appena un collaboratore de ilPonte ma per decenni una colonna.
Riminese (era nato il 30 agosto 1942), figlio di Valfredo e Maddalena Nozzoli, dopo la laurea in Pedagogia per 26 anni si è dedicato all’insegnamento di materie letterarie nelle Scuole Superiori. Parallelamente, ha svolto attività giornalistica (dal 1959). Appassionato di storia, ha pubblicato decine e decine di libri e di saggi su numerose riviste, da il Mulino agli Studi Romagnoli. È stato Accademico della Rubiconia Accademia dei Filopatridi e dell’Accademia Pascoliana di San Mauro Pascoli. Aveva fondato il Centro Studi Amaduzziani di cui è stato Coordinatore.
ilPonte è stata la sua seconda casa. Per il settimanale ha inventato pagine come Riministoria e la Settimana, ma anche una rubrica che è sempre rimasta nel cuore dei lettori, quel TamTama che in poche righe regalava ogni settimana uno sguardo pungente e profondo sull’attualità. Sempre per ilPonte, Montanari ha partorito la felice intuizione di RiminiLibri, che da inserto all’interno del settimanale è poi diventato un dorso a sé stante.
Innumerevoli i libri pubblicati con le edizioni ilPonte, un fiume di storie e personaggi inaugurati con Rimini ieri 1943-46 (1989) e proseguiti ininterrottamente fino agli Duemila. Tra le sue pubblicazioni, alcune sono di carattere divulgativo (ad es. Lumi di Romagna), molte altre sono ricerche storiche che presentano documenti inediti. Particolare attenzione è stata da lui prestata a due eminenti figure della cultura italiana del Settecento, Giovanni Bianchi ed Aurelio Bertola, con ampi riferimenti al quadro culturale e storico nel quale essi operarono. È sua la biografia di don Giovanni Montali come pure la storia ufficiale dell’Istituto San Giuseppe per l’Aiuto materno, edita nel 1998 col titolo Scienza e Carità. Porta la sua preziosa firma anche quella del settimanale ilPonte nel volume 1987-1996, Dieci anni della nostra vita dalle cronache del Ponte. Si è ampiamente occupato anche di Storia del XX secolo, con particolare riguardo alla diffusione del Modernismo in Romagna ed al periodo 1943-44. Ma c’erano fatti e cronache anche contemporanee che non incontrassero la sua curiosità e il desiderio di esprimere un giudizio su di esse?
Con l’avanzare dell’età e il farsi sempre più largo dei problemi fisici aveva abbandonato la redazione, ma non il settimanale. Sue pagine di storia sono continuate ad apparire su ilPonte. E Antonio ha proseguito finché ha potuto ad aggiornare la sua pagina online Riministoria.
Mercoledì 5 marzo, Montanari ha incarnato la frase che il sacerdote pronuncia durante la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri. Lui, Antonio, l’avrebbe recitata in latino. Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. Grazie, Antonio per il lungo tratto di strada che hai compiuto con noi. A-Dio, Antonio!