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L'otto sempre

Cambiare si può. La camminata degli uomini contro la violenza sulle donne

In foto: Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne 2025 ©Claudio Zamagni/
Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne 2025 ©Claudio Zamagni/
di Redazione   
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sab 8 mar 2025 14:33 ~ ultimo agg. 17:05
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Cambiare si può e il cambiamento deve partire dagli uomini. Nella mattinata dell’8 marzo è andata in scena a Rimini la “Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne” nell’ambito del cartellone di iniziative “L’otto sempre”. Un appuntamento, giunto alla quarta edizione, che vuole essere un invito rivolto a tutti gli uomini a prendere posizione in prima persona contro ogni forma di disparità tra uomo e donna, e contro ogni espressione di discriminazione e violenza di genere.
Un corteo colorato partito da Castel Sismondo e arrivato, dopo un piccolo tragitto per le vie del centro, in Piazza Cavour, per un momento di riflessione insieme ai rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni. Sono state centinaia le persone che si sono anche aggregate lungo il tragitto. A fare gli onori di casa, per l’Amministrazione comunale di Rimini, è intervenuta la Vicesindaca Chiara Bellini (presenti anche tanti consigliere e consiglieri comunali e membri della Giunta), mentre per la Regione Emilia-Romagna è voluta esserci Gessica Allegni, assessora con delega a cultura e pari opportunità, insieme alle consigliere regionali del territorio riminese, Emma Petitti ed Alice Parma e al consigliere regionale Lorenzo Casadei; sono intervenuti anche il senatore Marco Croatti e Barbara di Natale, consigliera delegata alle Pari opportunità e alle politiche di genere della provincia di Rimini.
Tantissime le associazioni sportive, culturali e sociali, presenti anche diverse classi di scuole secondarie, tra cui i ragazzi e le ragazze del Liceo scientifico “Einstein” che hanno animato la camminata con suoni e tamburi.

L’iniziativa – ha spiegato la vicesindaca Chiara Bellinigiunta alla quarta edizione, vuole essere un invito rivolto a tutti gli uomini a prendere posizione in prima persona contro ogni forma di disparità tra uomo e donna, e contro ogni espressione di discriminazione e violenza di genere”. “Non siamo uomini – ha spiegato Donato Piegati dell’Associazione DireUomoche si muovono in difesa delle donne, le donne sanno difendersi da sole. Con le donne ci deve essere collaborazione e sostegno reciproco nella lotta per le pari opportunità e per il contrasto alla violenza di genere. Camminiamo insieme per lanciare un segnale forte, autentico, e non solo simbolico. E’ il momento che gli uomini comincino a metterci la faccia, a scendere in campo in prima persona per un reale e concreto cambiamento”.