Ricostruzione post alluvione, il commissario Curcio a Rimini: gestiti interventi per 14 milioni


Sul territorio riminese ammontano a circa 14 milioni di euro gli interventi gestiti per il post alluvione del 2023, nell’ultimo biennio, dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Presenti alla riunione la prefetta Cassone e il presidente della Provincia, Sadegholvaad.
Il giro di ascolto delle zone copite delle alluvioni ha toccato il riminese. Appuntamento nella sede della Provincia, dove il commissario straordinario, Fabrizio Curcio, e la sottosegretaria alla Presidenza della Giunta con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, hanno incontrato sindaci e amministratori dei comuni di Montescudo-Monte Colombo (Gian Marco Casadei), Casteldelci (Fabiano Tonielli), Novafeltria (Fabio Pandolfi, assessore ai lavori pubblici), San Leo (Leonardo Bindi) e Sant’Agata Feltria (Francesco Bagnoli, vicesindaco). Presente anche il presidente della Provincia, nonché sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e la prefetta Giuseppina Cassone. Successivamente, la sottosegretaria Rontini ha effettuato un sopralluogo nel territorio del comune di Montescudo-Monte Colombo, accompagnata dal sindaco Casadei.
L’importo complessivo degli interventi gestiti dall’Ufficio territoriale di Rimini dell’Agenzia, sui comuni indicati nell’ultimo biennio, è pari a circa 14 milioni di euro. I lavori a Montescudo-Monte Colombo sono in carico al Comune.
Ricostruzione post alluvione del 2023: il Commissario Fabrizio Curcio a Rimini
Casteldelci
A Casteldelci si è provveduto ad affrontare con interventi di somma urgenza il ripristino del sistema di briglie del torrente Senatello, con un primo investimento di 400mila euro (risorse della struttura commissariale). Entro l’anno saranno avviati interventi di prevenzione e mitigazione del rischio negli abitati di Schigno e Mercato e ulteriori interventi sul sistema di briglie, per un finanziamento complessivo di 1,2 milioni (fondi FESR e FSC).
Novafeltria
L’Ufficio Territoriale di Rimini sta portando avanti un sistema integrato di interventi per ridurre le condizioni di rischio della rupe di Perticara. Entro questo mese sarà concluso un primo intervento di messa in sicurezza dei blocchi in parete e di installazione di barriere paramassi, per un importo di 500mila euro. Entro l’anno sarà avviato un intervento più esteso di messa in sicurezza, per un finanziamento di 1,8 milioni. Si tratta, in entrambi i casi, di risorse che arrivano da programmazioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE). Nell’area sarà installato anche un sistema di monitoraggio con finanziamenti PNRR.
Sant’Agata Feltria
Prima dell’estate verrà consegnato un intervento di manutenzione straordinaria, realizzato con finanziamenti regionali per 200mila euro: consentirà di risolvere condizioni di criticità che interessano il versante su cui insiste il serbatoio dell’acqua a servizio dell’abitato.
San Leo
Prosegue il sistema integrato di interventi di consolidamento della rupe, dopo il crollo del 2014. Nel corso del biennio 2023-24 sono stati completati i lavori di consolidamento della parete est e dei versanti del fosso Campone, ai piedi della rupe, con finanziamenti PNRR e di programmazione del MASE, e della Regione per un importo complessivo di circa 3,1 milioni. Sono in corso di ultimazione gli interventi di consolidamento della parete sud: primo stralcio per 2 milioni di euro. Nel corso dell’anno sarà completata la progettazione esecutiva degli interventi di consolidamento della parete sud (secondo stralcio) per 3,4 milioni, inseriti nella programmazione MASE 2024.
Sempre nel comune di San Leo, lungo il fiume Marecchia, si è provveduto alla messa in sicurezza del nodo idraulico di ponte Santa Maria Maddalena, attraverso interventi di somma urgenza di demolizione della briglia definitivamente danneggiata dall’alluvione di maggio 2023. Successivamente, c’è stata la realizzazione di una soglia di fondo e di difese delle sponde per un importo complessivo di finanziamento di 1,6 milioni, con risorse del Dipartimento nazionale di Protezione civile e del commissario (alluvione maggio 2023).
Montescudo-Monte Colombo
A gennaio 2025 si sono conclusi i lavori di ripristino e di messa in sicurezza della frana in via Le Bance, a Montescudo. Terminato l’intervento, il sindaco Casadei ha revocato l’ordinanza di sgombero dello scorso 18 maggio 2023, consentendo alle famiglie di rientrare così nelle rispettive abitazioni. La frana aveva interessato la sede stradale di via Le Bance e la fondazione sottostante, le pertinenze degli edifici sovrastanti per 80 metri di estensione lineare, causando la rottura dei sottoservizi (reti idriche, fognarie) e l’evacuazione di 5 famiglie. I lavori, attuati dal Comune, sono stati finanziati con risorse dell’ordinanza 13/2023, per 650mila euro.
Nel comune di Montescudo-Monte Colombo altre strade sono state colpite da fenomeni franosi (via Cortine, Via Cava, via Casiccio e via Matteotti); i lavori di ripristino sono stati finanziati sempre con risorse delle ordinanze commissariali (13/2023 e 33/2024).
“Il nostro percorso di confronto e ascolto con gli amministratori sul tema della ricostruzione post alluvione non conosce sosta- sottolinea la Rontini-, a conferma del fatto che si tratta di una delle priorità in cima alla lista di questa giunta. Senza differenze tra provincia e provincia o comune e comune: nel riminese a essere colpiti sono state piccole comunità, in particolare da un numero importante di frane, e il nostro impegno è quello di ripristinare le vie di collegamento interrotte, spesso fondamentali per chi in queste zone si sposta per motivi di lavoro o personali, così come la messa in sicurezza delle situazioni più problematiche”, conclude la sottosegretaria.