Omicidio Paganelli, Manuela e un 'buco' di quattro minuti

Agli inquirenti dovrà spiegare nel minimo dettaglio cos’ha fatto in quei quattro minuti di ‘buco’ in cui è rimasta nei garage di via del Ciclamino la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera, Pierina Paganelli. Dalle 8.10, momento in cui chiude la basculante del suo box, alle 8.15 circa, quando suona alla porta del condomino al primo piano per chiedere aiuto. Manuela Bianchi forse già martedì, comparirà al terzo piano del palazzo di Giustizia di Rimini per essere sentita ancora una volta dal pubblico ministero Daniele Paci come persona informata sui fatti. Terminato l’incontro, però, la sua posizione potrebbe cambiare, soprattutto se le risposte che fornirà saranno valutate non soddisfacenti dagli inquirenti. Per la Procura, infatti, i tempi non tornano. Chi indaga sull’omicidio della 78enne è convinto che la Bianchi finora non abbia detto tutta la verità. Era sola la mattina del 4 ottobre 2023, nei garage di via del Ciclamino, quando è tornata dopo aver accompagnato la figlia scuola? Oppure ha incontrato qualcuno? Valeria Bartolucci era uscita alle 6.30 circa per recarsi a lavoro. Louis Dassilva, invece, era a casa in malattia. E’ possibile, si chiedono gli investigatori della Squadra mobile, che i due ex amanti si siano visti nel garage prima di fare la scoperta del cadavere della Paganelli?
Se la convocazione della nuora di Pierina è slittata di una settimana, è perché si attendeva l’esito di una perizia fonica su alcuni rumori registrati da una telecamera posizionata in uno dei box sotterranei di via del Ciclamino. Rumori che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero essere in realtà delle voci di alcuni dei protagonisti attenzionati. Anche di questo verrà chiesto conto alla Bianchi, che verrà chiamata a riconfermare vecchie dichiarazioni che riguardavano la sua relazione clandestina con Dassilva.