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nel porto di rimini

Peschereccio affondato a settembre. Ad inizio marzo il recupero

In foto: il peschereccio Genius
il peschereccio Genius
di Redazione   
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lun 24 feb 2025 13:59 ~ ultimo agg. 17:26
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Sarà l’azienda Nautic Srl di Forlì, specializzata nel recupero di relitti, a recuperare il peschereccio “MP GENIUS RM4075”, affondato il 2 settembre 2024 nel porto di Rimini, provocando preoccupazioni per l’ambiente marino e degrado.
Il relitto, che da diversi mesi si trova sommerso nella zona di via Destra del Porto, era già stato oggetto di azioni immediate per contenere l’inquinamento e bonificare l’area, grazie all’intervento della Capitaneria di Porto, una specifica ordinanza dell’Amministrazione comunale e una ditta specializzata, nonché dei volontari del Coordinamento di Protezione Civile di Rimini, che aveva provveduto a posizionare barriere e panne assorbenti per contenere il carburante disperso. Tuttavia, nonostante gli interventi di sicurezza e le operazioni di bonifica già avviate, la rimozione del relitto non era stata ancora effettuata dall’armatore.
In considerazione dell’impatto che il relitto sta causando anche all’immagine e al decoro della città, il Comune ha seguito ogni fase per poter accelerare il processo di recupero. L’intervento di rimozione del peschereccio sarà eseguito direttamente dall’azienda Nautic Srl. Un incarico dato dall’armatore che farà fronte ai costi per l’operazione di rimozione programmata a partire dal prossimo 3 marzo. La procedura è stata seguita anche dalla Cooperativa Lavoratori del Mare A R.L., che si è occupata delle pratiche amministrative.
Il recupero del relitto – ha dichiarato l’assessora all’ambiente Anna Montiniè fondamentale per preservare l’ambiente, la bellezza e la funzionalità del nostro porto. Il Comune di Rimini è impegnato a far sì che tutte le azioni necessarie vengano portate a termine nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo di garantire il rispetto degli impegni presi. Obiettivi prioritari non solo per la salute dell’ambiente e il decoro per tutti, ma anche per il turismo e l’economia della nostra città, che dipendono anche dalla bellezza del nostro porto“.