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durante vacanza a rimini

Abusi sulla nipotina acquisita, 63enne condannato a 4 anni

In foto: l'aula Gip-Gup del tribunale di Rimini
l'aula Gip-Gup del tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 20 feb 2025 20:03 ~ ultimo agg. 21 feb 13:07
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Per abusi sessuali commessi sulla nipotina acquisita di nove anni, un 63enne di Bologna, residente in provincia di Modena, è stato condannato con rito abbreviato dal gup del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, a quattro anni di reclusione, al risarcimento alla minore di 25mila euro, 5mila a entrambi i genitori e 5mila alla nonna della minore, oltre all’interdizione da lavori che hanno contatti con minorenni. Al termine del processo in cui sono stati ricostruiti i fatti che avevano portato all’arresto del modenese il 5 febbraio 2024, il pubblico ministero di udienza, Davide Ercolani, con una dettagliata requisitoria aveva chiesto una condanna a sette anni. Il processo di primo grado si è svolto a Rimini dove si è consumato il reato di violenza sessuale.

Durante il loro soggiorno a Rimini, infatti, il modenese ha compiuto i primi abusi sulla bambina nella stanza d’albergo, mentre la moglie faceva la doccia. Altri invece sarebbero avvenuti nella piscina dell’hotel. Terminata la vacanza, però, la perversione dell’uomo per la nipotina sarebbe continuata e altri atti sessuali si sarebbero stati consumati all’interno dell’abitazione dei coniugi.

La bimba, che aveva manifestato un evidente rifiuto nei confronti del marito della nonna, cercava di evitarlo ogni volta che poteva e alla nonna aveva chiesto esplicitamente che gli impedisse di andare a sdraiarsi accanto a lei al mattino. E’ stata proprio la moglie del 63enne, difeso dall’avvocato Gianluca Belluomini del Foro di Bologna, a denunciarlo alla polizia. La donna, infatti, aveva sorpreso il marito durante un’incursione mattutina nel letto della nipotina mentre compiva strusciamenti. Nel suo cellulare, inoltre, aveva trovato foto della bimba con dei primi piani sul sedere.