Il Comitato Rione Clodio rilancia il tunnel per risolvere il nodo del traffico
Un tunnel sotto il parco XXV Aprile per bypassare il Ponte di Tiberio: è il vecchio progetto, rivisitato e variato, dell’Amministrazione Ravaioli la strada che il Comitato del Rione Clodio indica per risolvere lo stallo che, dopo la pedonalizzazione del Ponte, sta tenendo sotto scacco col traffico via Ducale e il quartiere. Il progetto fu presentato nel 2010: un tunnel lungo 300 metri, alto 5 e largo 11, con due corsie affiancate da marciapiedi. Costo stimato intorno ai 15 milioni. Con l’amministrazione Gnassi però si scelse un’altra soluzione per quell’area, con la valorizzazione della piazza sull’acqua, e il progetto del tunnel fu abbandonato. Anche perché, nel frattempo. un privato aveva costruito con legittimi permessi un fabbricato lungo il tracciato ipotizzato. Lo studio che realizzò il progetto redasse però autonomamente una variante del tunnel che, per il Comitato, resta tecnicamente fattibile. Il progetto prevedeva addirittura un parcheggio interrato sotto l’attuale a raso nel Borgo.
A presentarla, nell’incontro pubblico promosso lunedì pomeriggio alla Sala Sant’Agostino dal Comitato, è stato il tecnico Salvatore De Vita, che ha ricordato anche la stima del valore economico. Considerando costi di tempo risparmiato nelle percorrenze, costi dei mezzi utilizzati e di quelli sociali, su una stima di 20.000 veicoli che transitavano sul ponte (dati 2014), si arriva ad un totale annuo di circa 6,17 milioni. E, ricorda il Comitato, se a Genova si sta lavorando a un tunnel di 3,5 km a 40 metri sotto il mare, a Rimini un tunnel di 300 metri non è impossibile.
Ostaggi del traffico. Il Rione Clodio chiede di essere ascoltato
Presente all’incontro anche il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti che commenta: “È ingiusto che i residenti del rione Clodio si sobbarchino tutto il peso gravoso di una viabilità che continua a non trovare alternative dopo la chiusura, doverosa, del ponte di Tiberio. Le criticità e i problemi del rione devono essere considerati di tutti, non solo di qualche riminese e ciò significa che vanno pianificati investimenti adeguati. In tal senso mentre si prosegue nella positiva azione di allargamento della ZTL dentro le mura del centro storico che alleggerirà il traffico anche sulle circonvallazioni interne devono rafforzarsi il confronto e gli approfondimenti per trovare alternative viarie a via Ducale. Un problema che, va riconosciuto, è certamente di non facile soluzione.
Nell’incontro di ieri pomeriggio è stato particolarmente preoccupante ascoltare quelli che sono gli effetti dell’inquinamento atmosferico all’interno delle strade strette del rione, con i palazzi che creano un effetto ‘canyon’ che impedisce ai gas di scarico delle migliaia di auto che ogni giorno transitano di disperdersi rapidamente.
I residenti del rione Clodio e il comitato che ne porta avanti le istanze da tempo stanno legittimamente cercando di tenere alta l’attenzione sul tema e condividere il disagio di tanti riminesi e meritano ascolto e massima attenzione.”