"Ingiustamente accusato", al via una raccolta fondi per Louis Dassilva
“Sosteniamo Louis Dassilva, ingiustamente accusato”. E’ intitolata così la raccolta fondi promossa dallo stesso 35enne senegalese sulla piattaforma GoFundMe, che ha come obiettivo quello di raccimolare circa 150mila euro per “garantire il mantenimento dei figli di Louis fino a quanto non potrà nuovamente farlo personalmente”, “coprire le spese legali e amministrative” e “finanziare le consulenze tecniche necessarie”. “E’ stata un’iniziativa del nostro assistito”, ha detto l’avvocato Riario Fabbri che difende, insieme con il collega Andrea Guidi, Dassilva, in carcere dal 16 luglio scorso per l’omicidio di Pierina Paganelli. Nominato dallo stesso Dassilva, per garantire la trasparenza delle donazioni, il commercialista santarcangiolese Emanuele Zangoli (ex assessore comunale) che rendiconterà le entrate e i pagamenti. A metà pomeriggio le donazioni ammontavano a circa 200 euro.
Fino ad ora, come viene spiegato nella pagina online della raccolta fondi, il procedimento contro il senegalese ha previsto, “una procedura di riesame avanti al Tribunale della Libertà, un ricorso in Cassazione contro la pronuncia del Tribunale della libertà, tre distinti procedimenti per altrettanti incidenti probatori relativo al DNA, relativo ai dispositivi tecnologici (cellulari ed orologi), relativo alla videocamera ‘Cam3′”. E proprio giovedì è fissata l’udienza davanti al gip Cantarini per l’acquisizione dei risultati della relazione sui reperti della scena del crimine redatta dal professor Emiliano Giardina.
Nel tardo pomeriggio, però, la pagina della raccolta fondi è misteriosamente scomparsa: “Raccolta fondi non trovata”, questo il messaggio che appare cliccando sul link correlato.