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la presentazione

Infermiere di Famiglia e Comunità, a Santarcangelo parte il servizio

In foto: lo staff del servizio
lo staff del servizio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 31 gen 2025 19:08 ~ ultimo agg. 19:09
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L’Infermiere di Famiglia e Comunità, nuovo servizio attivato da Ausl Romagna anche per il territorio comunale di Santarcangelo, è stato presentato giovedì sera in biblioteca.

L’Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio gratuito che può essere attivato da cittadini e professionisti chiamando i numeri 0541/653161 e 0541/326511 o scrivendo a ifecsantarcangelo@auslromagna.it: il servizio, che non opera in situazioni di emergenza, riceve gli assistiti lunedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 10 e dalle 14 alle 15, nonché il venerdì dalle ore 15 alle 16, presso la Casa della Comunità all’ospedale “Franchini”.

È stata illustrata la suddivisione del territorio in aree da circa 3mila assistiti ciascuna e sono stati presentati i professionisti impegnati nel nuovo servizio: la dottoressa Samantha Castellani per l’area centro storico-capoluogo, la dottoressa Maria Castigliego per il capoluogo, il dottor Najib El Baz per San Martino dei Mulini e Sant’Ermete, la dottoressa Giorgia Ripaldi per l’area capoluogo/zona artigianale e Santa Giustina, la dottoressa Sabrina Canini per San Michele e parte del capoluogo, la dottoressa Anuska Podestà per Montalbano, Stradone e Canonica, la dottoressa Samanta Mazza per San Vito, Casale e Sant’Agata.

Il resoconto della presentazione (a cura dell’Amministrazione Comunale di Santarcangelo)

In apertura dei lavori, il Direttore del Distretto sanitario di Rimini, Mirco Tamagnini, ha ricordato che Santarcangelo è stata la prima realtà del territorio provinciale dov’è stato sviluppato l’Ospedale di Comunità (OsCo), che sarà utilizzato come modello di lavoro per tutta la provincia, evidenziando il costante coinvolgimento della cittadinanza nei percorsi sviluppati nel tempo da Ausl Romagna, impegnata al momento – in considerazione delle caratteristiche dei residenti – a mettere in campo una serie di servizi volti anche a prendere in carico almeno il 10% degli over 65. Proprio nell’ottica di dare risposte concrete in termini di prossimità ai bisogni di salute dei cittadini, l’Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio nuovo per l’azienda che Santarcangelo sarà tra i primi Comuni a sperimentare.

Da parte sua, il Sindaco Filippo Sacchetti ha sottolineato come la salute sia una priorità quotidiana per l’Amministrazione comunale, ringraziando l’Azienda sanitaria per la vicinanza al territorio: oltre all’impegno per l’ospedale “Franchini”, ora il lavoro comune è orientato anche ai servizi di prossimità, con il contributo di tutte le figure professionali già presenti a cui si aggiunge l’Infermiere di Famiglia e Comunità. La nuova figura – ha aggiunto l’assessore alla Sanità, Filippo Borghesi – rientra tra le azioni per incentivare la salute su base territoriale, in ambulatorio, a domicilio e nella comunità, coinvolta anche per informare e guidare le persone sui servizi disponibili, contribuendo a rendere protagoniste le diverse realtà del territorio come sta avvenendo anche attraverso iniziative come il Casa Community lab e obiettivi strategici come la Città dei 15 minuti.

Prima della presentazione del nuovo servizio, la dottoressa Antonella Dappozzo, direttrice dell’Unità Operativa Cure primarie di Rimini, ha illustrato in sintesi le attività della Casa della Comunità, primo punto di riferimento per l’Infermiere di Famiglia e Comunità. Vera e propria cittadella dei servizi sanitari in ospedale e sul territorio, ospita sette medici di medicina generale disponibili dieci ore al giorno, l’ambulatorio integrato per la gestione delle malattie croniche e la psicologia di comunità. Il Cau di Santarcangelo – il più importante della provincia – in un anno ha accolto oltre 21mila persone, con due medici e due infermieri presenti 24 ore su 24: 60 al giorno gli accessi medi con un picco a 100 nel periodo estivo, mentre l’attesa media è di circa un’ora e mezza dall’accettazione alla dimissione.

La dottoressa Cristina Fabbri, Direttrice della Direzione infermieristica e tecnica dell’ambito di Rimini, ha quindi presentato l’Infermiere di Famiglia e Comunità, “che nasce per intercettare precocemente e prevenire l’insorgenza di problemi di salute, prendendo in carico la comunità e mettendo in rete i diversi professionisti del settore socio-sanitario”. Le nuove figure sono state appositamente formate per “affiancare all’attività di cura la prevenzione diretta, ad esempio con richiami per l’attività di screening, e un’assistenza domiciliare evoluta, da attuare in accordo con il medico di medicina generale, che rimane centrale, e in contatto costante con la comunità per intercettare i bisogni specifici di ogni territorio”.