Indietro
menu
interrogazione alla Giunta

Eolico. Marcello (FdI): la Regione si schieri per la tutela dell'Alta Valmarecchia

In foto: Nicola Marcello (FdI)
Nicola Marcello (FdI)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 31 gen 2025 18:35 ~ ultimo agg. 18:59
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La giunta riferisca se è intervenuta nei confronti della Regione Toscana per fermare l’installazione degli impianti eolici a ridosso dell’Alta Valmarecchia e in particolare nello storico Montefeltro Romagnolo-Marchigiano. Con un’interrogazione Nicola Marcello (Fratelli d’Italia) sottolinea come la realizzazione di un impianto eolico in quei territori “velocizzerebbe un processo di impoverimento e regressione dell’economia locale legata al turismo e alle attività socioculturali che i piccoli comuni montani stanno con enorme fatica promuovendo e valorizzando attraverso modelli virtuosi ed efficaci”.

“La giunta Bonaccini – ha precisato il consigliere- non ha mai preso posizione ufficiale circa la realizzazione di un mega impianto Eolico denominato ‘Badia del vento’ in Toscana, ma pochi a metri dal confine del territorio comunale di Casteldelci, in Romagna. Fra l’altro, in ambito di dissesto idrogeologico, sono agli atti diverse osservazioni sulla inadeguatezza dei crinali appenninici per ospitare impianti eolici come quelli di ‘Badia del vento’ e l’Appennino settentrionale, specialmente dopo le alluvioni del 2023, risulta non adatto a insediamenti diffusi per via della sua fragilità idrogeologica”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se sono state intraprese tutte le azioni necessarie per garantire adeguate misure di tutela ambientale e paesaggistica e se sia stata valutata la possibilità di impugnazione di eventuali provvedimenti autorizzativi della Regione Toscana”, “se i benefici economici che ricaverebbe la Regione Toscana dalle società installatrici rispondano a quanto previsto dalle normative di settore” e, infine, “se la Regione Emilia-Romagna, in ottemperanza all’apposita disciplina, abbia redatto la mappatura del territorio per definire le aree idonee e non idonee agli impianti da fonti di energia rinnovabile”.