Indietro
venerdì 31 gennaio 2025
menu
Calcio d'inizio sabato alle 17:30

Rimini-Perugia, la vigilia di Antonio Buscè

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C
Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 31 gen 2025 12:25 ~ ultimo agg. 15:09
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Reduce da quattro 0-0 di fila tra campionato e semifinale d’andata della Coppa Italia di Serie C e incassato il -2 di penalizzazione per il deferimento di fine dicembre (la società ha annunciato ricorso), il Rimini torna al “Romeo Neri” per affrontare il Perugia in una sfida che, classifica alla mano, è delicata per preservare un posto nella zona play off. Gli umbri in classifica sono infatti a quota 28, due punti sotto i romagnoli (scesi da 32 a 30).

All’andata, il 26 settembre al “Renato Curi”, finì 4-1 per Colombi e compagni, grazie alla doppietta di Cernigoi (in gol al 5′ del primo tempo e al 19′ della ripresa) e alle reti di Ubaldi (al 31′ della prima frazione) e Garetto (al 37′ della ripresa), con il gol della bandiera per i perugini firmato da Cisco (al 27′ del secondo tempo).

Calcio d’inizio sabato alle ore 17:30.

“A parte le prime 3-4 partite questa squadra è posizionata in quella classifica che fa capire il lavoro che sta facendo– attacca l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, alla vigilia -. L’importanza della partita la sappiamo, al di là del -2 che purtroppo è arrivato, vanno sempre affrontate le partite con l’importanza che hanno. Noi sappiamo che il Perugia arriva per fare bene perché vuole rilanciarsi nelle posizioni che gli competono, ma noi stiamo tenendo botta anche in un momento di appannamento palese, ma anche normale”.

Sul Perugia. “È un avversario totalmente diverso rispetto a quando lo abbiamo incontrato, con giocatori importanti. Nessun avversario è sprovveduto, il Perugia è una di quelle che guardando la rosa dovrebbe stare più avanti, vuol dire che qualche difficoltà l’ha avuta. Non ha la stessa mentalità di quando li abbiamo affrontati, è più accorta, più attenta, anche giocatori esperti. Dobbiamo avere la serenità, senza fasciarsi la testa con pensieri negativi che non servono a nulla. Questa è una squadra che nonostante le difficoltà finora ha risposto sempre presente. Vanno elogiati e lo farò fino alla fine”.

La fase di emergenza la possiamo dire conclusa? “Intanto noi guardiamo al Perugia, a quello che possiamo fare domani. La fase di emergenza può dirsi conclusa, anche se a Milano non avevamo in panchina un difensore perché Gorelli aveva 10 minuti, quando De Vitis è dovuto uscire ho dovuto mettere un centrocampista a fare il braccetto. Nonostante abbiamo avuto la settimana tipo, con un giorno in meno. È rientrato Falbo, che avrà poco nelle gambe. Non pensiamo che Gorelli abbia 50-60-70 minuti nelle gambe, ha ancora un po’ di dolore, sta soffrendo ma stringe i denti, e Falbo ha fatto il primo vero allenamento questa mattina. Se servono questi giocatori domani li dobbiamo usare con il contagocce”.

Rimini-Perugia, la vigilia dell’allenatore Antonio Buscè

Come si esce da un momento di difficoltà come quello affrontato dal Rimini nell’ultimo periodo? “Io credo che anche questo passaggio bisogna metterlo bene in evidenza: noi siamo una squadra che, anch’io l’ho detto, cera di fare il meglio, non ho mai parlato dei primi cinque posti, credo che viaggiare con i piedi per terra sia importante. So perfettamente che durante un’annata tante difficoltà uno le deve affrontare. Non ci dimentichiamo che questa squadra rispetto a tante altre ha fatto tante partite in più. Quando siamo andati a Milano siamo andati prima a Trapani, con un campo pesante, abbiamo giocato una partita tosta, ci siamo ritrovati a stare fermi un giorno e poi siamo partiti per Milano. Abbiamo giocato a Vicenza, Lumezzane… questa squadra ha affrontato partite toste. Ci teniamo anche all’altro fronte, anche perché onoriamo tutte le competizioni, e questa squadra è fatta per fare questo. Abbiamo un po’ di pesantezza in più rispetto alle altre, tant’è che tra qualche giorno ci giochiamo la semifinale di ritorno della Coppa Italia. Chi pensa che questa squadra possa andare tutte le domeniche a vincere su tutti i campi non ha capito, ha difficoltà tecniche, fisiche, però questi ragazzi chiunque affrontiamo escono sempre a testa alta dal campo”.

Megelaitis rientra dalla squalifica. Chi non ci sarà? “Assenti Dobrev, Accursi, Semeraro, Brisku e Cernigoi. Sono i cinque ragazzi che non faranno parte della partita”.

Cosa dovrà fare il Rimini per battere il Perugia? “Dobbiamo tenere i ritmi alti, avere il coraggio di osare anche un po’ di più in un momento di difficoltà a fare gol, sempre con equilibrio. Ciò non vuol dire cercare solo di non prendere gol. Lo abbiamo visto anche a Milano. Questa è una squadra che va sempre in campo per fare la partita. Affrontiamo una squadra forte, noi dobbiamo pensare di fare il massimo, qual è il massimo oggi non lo sappiamo. Noi andiamo in campo per portare il risultato pieno”.

LA 25a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA