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picco ad agosto

Per i 14 Cau della Romagna 180mila accessi in un anno

In foto: foto pexels
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 gen 2025 18:05 ~ ultimo agg. 21:29
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180mila accessi in un anno. L’Ausl Romagna ha reso noto i dati dei Cau che sono entrati in attività tra la fine del 2023 e la primavera-estate del 2024. Sono 14 i Centri di Assistenza e Urgenza presenti sul territorio pensati per dare risposta a pazienti con patologie di bassa complessità. Da febbraio si è registrata una costante crescita negli accessi con picchi nel mese di agosto. Numeri più contenuti in autunno e un nuovo aumento nel mese di dicembre.

Il Cau più utilizzato in Romagna è quello di Ravenna, con oltre 25mila pazienti, ma anche Santarcangelo, Cattolica e Cesenatico superano i 20mila accessi. Sono circa 15mila al Cau di via Ovidio a Rimini che, è bene ricordare, è stato aperto a fine aprile. Numeri più contenuti per Bellaria-Igea Marina, poco meno di 8mila accessi e Novafeltria, 3.300.

La maggior parte delle persone che si sono recate al Cau, circa 168mila, lo hanno fatto in modo autonomo, 500 sono state inviate dal medico di medicina generale, 500 da un pronto soccorso e  525 da uno specialista interno. Nel 24% dei casi avevano problemi ortopedici, nel 17% disturbi generali, nel 14% patologie dermatologiche, per poi scendere al 6% per problemi respiratori e gastro intestinali. L’80% dopo essere visitati stati sono stati dimessi a domicilio, il 6% è stato inviato al pronto soccorso, solo lo 0,8% dei pazienti è stato ricoverato.

Il futuro dei Cau sembra, però, incerto. Almeno in alcuni casi. Se infatti, come confermato dallo stesso presidente della Regione, De Pascale, sono promossi a pieni voti quelli che hanno sostituito i Punti di primo intervento o Pronto soccorso (come accaduto a Cattolica o Santarcangelo), sono nel limbo le strutture aperte in prossimità dei Pronto Soccorso DEA (come quello di Rimini), mentre sono sostanzialmente bocciati i Cau introdotti in luoghi dove precedentemente non c’erano né Punti di primo intervento, né Pronto soccorso.