Multe per locandine pro Palestina sui bidoni. Casa Madiba: messaggio politico

Nel pomeriggio di venerdì la Polizia Locale di Rimini ha comminato multe per 600 euro a Casa Madiba per avere affisso locandine ad alcuni bidoni dell’immondizia in piazza Pascoli. Affissioni per cui non avevano chiesto l’autorizzazione. A farlo sapere è la stessa realtà riminese, promotrice del progetto “Rimini per Gaza”. Le locandine promuovevano, infatti, la prima edizione del festival Al-Miftah a sostegno del popolo palestinese.

Una sanzione che ha lasciato increduli i promotori dell’evento: “abbiamo ricevuto tre multe per aver affisso sotto la pioggia tre locandine di carta con del nastro adesivo. Totale della sanzione 600 euro ovviamente escluse le spese di notifica (ben 14 euro per ogni lettera inviata)”.

Dietro le sanzioni gli attivisti leggono un messaggio: “Ci sembra difficile derubricare il gesto ad un semplice eccesso di zelo da parte di qualche agente. Piuttosto, ci sembra un chiaro messaggio politico che qualcuno ci ha voluto lanciare utilizzando uno strumento amministrativo per attaccare l’agibilità pubblica di un percorso, quello di Rimini con Gaza, che nell’ultimo anno e mezzo ha coinvolto la cittadinanza riminese attivamente in pratiche ed eventi di solidarietà con il popolo palestinese.

I manifesti pubblicizzavano un festival autofinanziato “indipendente e solidale” che ha portato a Rimini artisti da diverse parti d’Europa e dalla Palestina. “Forse, o anche, a non essere gradita ad alcuni è la solidarietà con la Palestina. In tutti questi mesi abbiamo fatto il possibile per impedire che calasse il silenzio sul genocidio in atto a Gaza. Abbiamo provato ripetutamente a sollecitare il comune di Rimini al riguardo. Se quest’ultimo pensa di aver fatto abbastanza facendo una proiezione, sempre su nostra proposta, sulla rocca malatestiana o approvando un pavido ordine del giorno in consiglio comunale… beh si sbaglia”.

Casa Madiba mesi fa ha chiesto la lista di aziende e istituzioni israeliane che collaborano con l’amministrazione e ha chiesto che IEG interrompa rapporti commerciali con aziende israeliane.

“L’invito che facciamo a chi di competenza è quello di annullare le multe che tra l’altro sono state inviate all’inesistente associazione Casa Madiba“. Come è noto le multe non possono essere annullate. L’unica possibilità è fare ricorso al Prefetto.