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Alta Valmarecchia Novafeltria

Da Marcello (FdI) una risoluzione in Regione a tutela dell'ospedale di Novafeltria

In foto: l'ospedale di Novafeltria
l'ospedale di Novafeltria
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 11 gen 2025 11:31
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Come primo atto del suo mandato da consigliere regionale, Nicola Marcello di Fratelli d’Italia ha presentato durante la presentazione delle linee di programma da parte del presidente De Pascale una risoluzione a tutela dell’ospedale di Novafeltria come punto di riferimento sanitario per l’Alta Valmarecchia.

Premesso che
– Già in passato sono stati prodotti diversi atti tendenti alla risoluzione in oggetto da parte dei Sindaci, Direttori generali di Asl, Comitati Cittadini. Con l’entrata in vigore in data 18 agosto 2009 della legge n° 117 la pregressa Comunità Montana dell’Alta Valmarecchia comprendente i Comuni di Casteldelci, Maiolo, Pennabilli, Novafeltria, Talamello, Sant’Agata Feltria e San Leo si staccava dai confini amministrativi della Regione Marche, sotto la Provincia di Pesaro-Urbino per essere aggregata alla Regione Emilia Romagna sotto la Provincia di Rimini;
– Nel Giugno 2021 un passaggio analogo avveniva anche per i Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, anche se tale ultimo Comune gravita maggiormente verso la vallata del Conca;
Considerato che
– L’area interessata comprende un territorio molto esteso che si estende per circa 400 km quadrati, con una dislocazione abitativa molto sparsa fatta a volte di piccoli agglomerati urbani, case addirittura singole e distanti fra di loro, con alcuni chilometri per raggiungere il primo presidio Sanitario costituito dall’ambulatorio del medico di medicina generale;
– Si consideri inoltre che trattasi di un territorio variegato amministrativamente in cui nell’arco di pochi chilometri si “intrecciano” i confini di 3 Regioni (Emilia Romagna, Marche e Toscana) e 4 province Rimini, Pesaro-Urbino, Arezzo e Forlì-Cesena;
– Si tratta notoriamente di un territorio montano, in cui la percorrenza è necessariamente limitata e poco scorrevole, non solo per la rete stradale non sempre adeguata, ma
soprattutto per le rigide condizioni climatiche (neve, ghiaccio, brina). Rappresenta la quarta area interna della Regione per territorio e popolazione ed in essa sono ubicate
importantissime aziende produttive, che occupano per circa la metà dei dipendenti lavoratori pendolari, alcuni dei quali disposti anche a trasferirsi in loco qualora presenti dei servizi essenziali al cittadino quali quelli primari per la salute;
Rilevato che
– Tutto questo territorio anche interprovinciale ha sempre trovato nella cittadina di Novafeltria il suo naturale baricentro e nell’Ospedale Sacra Famiglia il suo adatto e soddisfacente luogo di cura anche per patologie medico o chirurgiche di media gravità e complessità, per non parlare delle prestazioni laboratoristiche e diagnostiche soddisfacenti e puntuali anche più di un grande nosocomio a parecchi chilometri di distanza e con difficoltà talora anche di parcheggi;
– Più organismi regionali, negli anni hanno riconosciuto, lo status di ospedale di zona disagiata al Nosocomio Sacra Famiglia di Novafeltria cosa che poi l “AUSLONA UNICA” della Romagna non ha mai recepito nei propri atti aziendali con il rischio concreto di una progressiva trasformazione in ospedale di comunità;
Ritenuto che
– DM 70/2015 “ Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera “ prevede nell’Allegato 1 al punto 9.2.2 “ Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate” che le Regioni possono prevedere presidi ospedalieri di base per zone particolarmente disagiate, distanti più di 90 minuti dai centri hub o spoke di riferimento, 60 minuti dai presidi di pronto soccorso superando i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace;
– Tale configurazione può trovare piena applicazione per la struttura Ospedaliera di Novafeltria oltre che per il requisito territoriale della distanza (circa 60 minuti da Rimini), soprattutto per la configurazione geografica e metereologica particolarmente sfavorevoli, per la situazione viaria e dei difficili trasporti pubblici;
– Pertanto, per l’Ospedale di Novafeltria si chiede la dotazione di un Pronto Soccorso con personale dedicato e formato all’Emergenza – Urgenza, un reparto di Medicina ed un Reparto di Chirurgia anche in forma di Day Hospital o Day surgery;
Tutto ciò premesso
– In riferimento al programma elettorale e soprattutto al programma di mandato 2025-2030 illustrato per punti salienti dal Presidente de Pascale;
Impegna la Giunta Regionale
Sulla base di quanto esposto, degli atti e risoluzioni già in passato prodotti, a fare si che con un atto formale, specifico e dedicato di Codesto livello regionale si individui l’Ospedale Sacra Famiglia quale presidio ospedaliero di base in zona particolarmente disagiata ai sensi dell’allegato 1 punto 9.2.2 del DM 70/2015