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'che sia battaglia di tutti'

Chiusura uffici postali. Da Gnassi (PD) interrogazione e frecciate alla Spinelli

In foto: l'ufficio postale di Corpolò
l'ufficio postale di Corpolò
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 21 dic 2024 17:34 ~ ultimo agg. 22 dic 09:07
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Il deputato del Partito Democratico Andrea Gnassi annuncia un’interrogazione sulle annunciate chiusure di uffici postali a Rimini e punta il dito sulle dichiarazioni dell’onorevole Spinelli di Fratelli d’Italia (vedi notizia): “Invece che contestare la chiusura e – con i dati alla mano del numero di residenti, servizi erogati e prestazioni di utilità sociale – fare proposte puntuali per mantenere Poste e Bancomat come hanno fatto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e la consigliera Anna Barilari, Fratelli dItalia con la Spinelli certifica e giustifica la chiusura”. “Non si dovrebbe lisciare il pelo alle decisioni contro il territorio del governo o di qualche ente solo perché il governo è della tua parte politica E quindi va bene tutto…”

“Il mio invito – prosegue Gnassi – è che si facciano battaglie anche insieme per il territorio, anche se il governo o qualche Ente sbaglia. Ormai però l’elenco delle false promesse e delle mancanza di interventi utili è lungo. Dalle bugie sulla Bolkestein alla nuova Marecchiese che non avrà soldi; dalla statale per San Marino che ANAS non vuole migliorare per i residenti alla legge di bilancio appena approvata; con ancora zero risorse stanziate per privati e ricostruzione post alluvione e altri tagli ai Comuni che tra due anni non riusciranno più a erogare servizi ai cittadini (soprattutto i Comuni più piccoli).

Conclude Gnassi: Io e altri colleghi, sulle Poste a Rimini che vogliono chiudere, presenteremo uninterrogazione urgente al governo e intanto per dovere dufficio faremo unazione ispettiva per capire per quale motivo i vertici locali non rispondano al sindaco. E chiederemo al Prefetto di promuovere un incontro con residenti, amministratori locali ed Enti proposti, visto che la chiusura dei servizi ha una ricaduta, oltre che sociale, anche di presidio di sicurezza urbana. In aree che coinvolgono migliaia e migliaia di cittadini. Speriamo sia una battaglia di tutti…”.