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I dubbi del comune di Riccione

L'eolico che divide: acceso dibattito tra albergatori riccionesi e Legambiente

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 dic 2024 12:45
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Un acceso botta e risposta quello andato in scena mercoledì sera a Fuori dall’Aula su Icaro TV. Il progetto di Energia Wind 2020 per la realizzazione di un impianto eolico offshore davanti al litorale riminese ha animato la discussione tra il presidente di Federalberghi Riccione Claudio Montanari e l’esponente di Legambiente Massimiliano Ugolini. Tra gli interventi, quello dell’assessore all’ambiente riccionese Christian Andruccioli che, pur dicendosi favorevole alle energie rinnovabili e all’eolico, ha manifestato i dubbi dell’amministrazione sul progetto: noi, ha detto, avevamo indicato una distanza di 18 miglia dalla costa (ndr il progetto invece è a 12 miglia) per limitare l’impatto sul paesaggio e quindi sul turismo. L’assessore ha avanzato anche perplessità sulla tenuta finanziaria del progetto. Di tutt’altro avviso l’architetto di Energia Wind Giovanni Selano: questo è un progetto che va avanti da quasi 5 anni e non si può tornare indietro, ha spiegato, la società si muove in funzione degli atti disponibili e proseguiamo proprio perché ci dicono di andare avanti.

Fuori dall’Aula 24/25. Eolico, il progetto avanza ma anche le proteste

51 aerogeneratori alti circa 200 metri, il primo a 12 miglia dalla costa e gli altri a distanza superiore, disposti su tre archi per una potenza complessiva di 330 megawatt. Questo il progetto di Energia Wind 2020 che nel mese di luglio, dopo un iter lungo anni, ha ottenuto parere positivo alla Valutazione di Impatto Ambientale. Entro metà del 2025 la società dovrebbe completare la documentazione per l’ottenimento dell’autorizzazione unica. Nei primi mesi del prossimo anno Energia Wind parteciperà alle aste predisposte dal ministero: si tratta del procedimento con il quale il GSE comunica a quanto saranno valorizzati i kw prodotti (aspetto che consente alle società di predisporre il piano economico). Però mentre il progetto prosegue nei suoi step, tornano a farsi sentire le voci di protesta. In particolare da Riccione dove Federalberghi ha lanciato una campagna di affissione mentre Riccione Turismo ha promosso una campagna di mail-bombing nei confronti di Ministeri, Soprintendenze e Comuni chiedendo la verifica del rispetto dei vincoli posti in sede di Valutazione di Impatto Ambientale e richiamando il parere della soprintendenza delle Marche che chiedeva di valutare un allontanamento e/o un abbassamento delle pale. “Si tratta – spiega Selano – di una valutazione che viene richiesta ante operam ed è quello che stiamo facendo. Negli incontri con i fornitori stiamo cercando di capire se ci sia una tecnologia che ci consenta di fare questi spostamenti. Fermo restando che l’attuale distanza dalla costa è stata valutata positivamente dal ministero e che quando si parla di distanza ci si riferisce ad una sola turbina perchè le altre sono più lontane.