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giovedì 28 novembre 2024
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Coppa Italia Serie C

L.R. Vicenza-Rimini 1-2, Buscè: "Nel secondo tempo è cambiata l'inerzia"

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
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di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 28 nov 2024 00:51 ~ ultimo agg. 02:08
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Le dichiarazioni al termine di L.R. Vicenza-Rimini 1-2 (dopo i tempi supplementari), risultato che qualifica i biancorossi romagnoli ai quarti di finale della Coppa Italia di Serie C, nei quali affronteranno in trasferta l’Altamura (leggi notizia).

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.: “Avevo pensato magari anche a questo: era giusto cambiare 2-3-4 ragazzi per dare un po’ di riposo a qualcun altro. Però quando vai ad affrontare queste partite non le vuoi mai perdere. Non che quelli del primo tempo abbiano fatto male, però avevamo bisogno di altre caratteristiche in questa partita, e nel secondo tempo è cambiata l’inerzia. Questa squadra, nonostante siamo andati sotto su una situazione un po’ dubbia, non si è mai disunita. Poi sai, lavori in un certo modo, il sacrificio, la forza di un gruppo, sottolineo tutte le volte la stessa frase, ma non mi stanco mai di dirla. Questa squadra non si risparmia mai, questa squadra anche nelle difficoltà reagisce, ed è qualcosa d’importantissimo. Quindi sotto questo aspetto questi ragazzi sono da esempio”.

Il Rimini va avanti in Coppa, un impegno in più che però affronterete volentieri. “Ma ci teniamo noi! Ci teniamo perché, l’ho detto ieri in conferenza, quando inizia la stagione la mia testa viaggia sul fatto che ogni partita ha un valore, anche la classica amichevole di inizio preparazione che sembra non conti nulla, poi se magari fai male o la perdi ti girano le scatole. Quindi avere quella mentalità che ogni competizione bisogna giocarla per vincerla, perché se c’è la Coppa Italia va giocata e va portata fino a che uno può farlo con tutte le forze che ha, anche se magari è un impegno durante la settimana perché poi la domenica c’è il campionato. Però pensiamo partita dopo partita, questa era una partita da rispettare, da onorare, da portare avanti perché fondamentalmente ci tenevo io, ci teneva la società, ci tenevano i ragazzi, quindi era giusto giocarla con serietà, con voglia e con la speranza che magari si potesse passare il turno”.

Anche il Vicenza, che aveva iniziato con diversi giocatori che in campionato vedono meno il campo, a partita in corso ha inserito i titolari per cercare di vincerla. “È un po’ la strategia di tutti gli allenatori, che cercano di girare qualcosa nella squadra perché così ti fai anche un’idea se nel corso del campionato, e manca ancora tanto, hai bisogno di qualche giocatore che non utilizzi, per capire che cosa ti può dare. Quindi credo che sia una cosa normalissima. Poi, ripeto, una volta che fischia l’arbitro speri che la partita vada in un modo, se si incarta e va per un altro modo cerchi di andare a riparare. Credo che sia normalissimo fare un piccolo turnover in queste partite, ma poi fondamentalmente non le vuole perdere nessuno”.

E adesso ci si rituffa nel campionato, con la trasferta di domenica a Campobasso. “Sapevamo che dopo Vicenza ci sarebbe stata questa trasferta a Campobasso, contro una squadra fisica, una squadra che gioca, che ha una forza di gruppo, giocatori importanti, una classifica importante. Però era da evitare parlare del Campobasso prima del Vicenza. Sarebbe stato mettere carne in più sul fuoco, nel senso di pensare a due partite, mentre devi fare una partita importante. Da domani pomeriggio, quando ci rivedremo al campo, parleremo un po’ del Campobasso, vedremo il recupero di qualche giocatore che è uscito stremato, cercheremo di arrivare a Campobasso nel miglior modo possibile”.

Coppa Italia Serie C: L.R. Vicenza-Rimini 1-2, il dopogara

Iacopo Cernigoi, attaccante del Rimini F.C., autore del gol del 2-1 al 14′ del primo tempo supplementare. “Mi ero stoppato per un infortunio, però ho ripreso alla grande, anche dopo il fastidio di Sestri Levante. Siamo contenti del risultato perché è una competizione alla quale noi puntiamo, e quindi siamo molto contenti di aver passato il turno”.

Ci racconta il suo gol qualificazione? “C’è stata una ripartenza, siamo stati bravi a sfruttarla: ho ricevuto palla sulla sinistra, ho fatto finta di calciare sul primo uomo, poi sul secondo l’ho spostata appena appena, poi l’ho incrociata alzandola un po’. Questo è quello che mi ricordo. Devo riguardarlo anch’io”.

Cosa aggiunge questo passaggio del turno in questa stagione? “Dice tanto, perché secondo me è una vittoria da squadra matura, che non ha sottovalutato la competizione, di solito alla Coppa Italia dai poca importanza, invece noi diamo importanza a tutte le competizioni, specialmente dopo l’anno scorso, quando abbiamo sfiorato la finale a Catania. Quindi quest’anno cercheremo di ripeterci o addirittura fare meglio”.

Come sta adesso? “Sto molto bene”.

Simone Cinquegrano, difensore del Rimini F.C., autore del gol dell’1-1, il suo primo tra i professionisti. “Sono molto contento per il gol, ma adesso bisogna pensare tanto al campionato, a quello che verrà, perché il gol è una conseguenza. Sono contento, ma pensiamo al campionato”.

Che partita è stata? “Secondo me nei primi dieci minuti li abbiamo un po’ inquadrati come squadra, nel primo tempo andavano un po’ più loro, poi nel secondo tempo li abbiamo aggrediti, siamo andati forte. L’abbiamo pareggiata, loro sono un po’ scesi e lì è tutto un salire”.

Ci racconti il gol? “Il gol arriva dalla squadra, dal mister, da tutti quanti, perché il mister mi spinge molto ad andare ad attaccare, un po’ come fa il terzino dell’Inter. Mi dice che gli assomiglio molto e che devo fare come lui. Cerco di buttarmi e fare gol, anche perché anche l’anno scorso a Sassuolo facevo queste cose”.

C’è una dedica? “Sì: lo dedico al mio papà, che non c’è più, ogni volta che entro in campo cerco di parlare con lui, lo dedico alla mia ragazza, che mi segue in tutto e di più, e alla mia famiglia”.