Regionali. La composizione della nuova Assemblea e l'iter di insediamento
La netta vittoria del centro sinistra di Michele De Pascale alle elezioni regionali regala un’ampia maggioranza al PD nella nuova assemblea legislativa dove siederanno anche tre riminesi. Il 56,7% ottenuto dalla coalizione si traduce in 33 seggi: 27 al Partito Democratico, 3 ad Alleanza Verdi e Sinistra, 2 ai Civici con De Pascale presidente, 1 al MoVimento 5 Stelle. A questi si aggiunge il seggio del presidente De Pascale. Per il centro destra che ha raccolto invece il 40,07% dei voti vanno 15 i seggi a cui si aggiunge quello della candidata Elena Ugolini: 11 per Fratelli d’Italia, 2 per Forza Italia, 1 per la Lega e 1 per Rete Civica – Elena Ugolini presidente.
Tre i consiglieri che arrivano dalla provincia di Rimini: si tratta di Alice Parma (9688 preferenze) ed Emma Petitti (8.719 preferenze) del PD e Nicola Marcello (6.702 preferenze) di Fratelli d’Italia.
Per quanto riguarda l’iter per arrivare all’insediamento dei nuovi organi di governo della Regione si devono rispettare i passaggi scanditi dalla legge regionale numero 21 del 2014 e lo Statuto della Regione. Per la proclamazione del presidente della Giunta da parte della Corte d’Appello di Bologna non c’è un termine temporale predeterminato. Se si guarda alle ultime due tornate elettorali (2014 e 2020), nella prima trascorsero 11 giorni per la proclamazione, nella seconda 18. A quel punto, l’insediamento dell’Assemblea legislativa avviene non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione. Il presidente della Regione assume le proprie funzioni all’atto dell’insediamento dell’Assemblea legislativa (prima seduta) e nomina il vicepresidente e gli assessori entro sette giorni da tale data. Il numero degli assessori non può essere inferiore a otto e superiore a dieci. La prima seduta è convocata dall’attuale presidente uscente ed è presieduta dal consigliere più anziano d’età, fino alla nomina del nuovo presidente. Nella prima seduta e quale primo atto, l’Assemblea legislativa procede all’elezione, al proprio interno, dell’Ufficio di Presidenza. L’Assemblea poi, nei tempi definiti dal Regolamento interno, discute e approva il programma di governo predisposto dal presidente della Regione, riferito all’intera legislatura e a tutti i settori d’intervento.
Gli eletti partito per partito e provincia per provincia
Pd (42,94%)
Bologna: Isabella Conti, Irene Priolo, Raffaele Donini, Maurizio Fabbri, Fabrizio Castellari,
Ferrara: Paolo Calvano, Marcella Zappaterra,
Forlì-Cesena: Daniele Valbonesi, Valentina Ancarani, Francesca Lucchi,
Modena: Gian Carlo Muzzarelli, Maria Costi, Luca Sabattini, Ludovica Carla Ferrari,
Parma: Barbara Lori, Andrea Massari, Matteo Daffadà,
Piacenza: Luca Giovanni Quintavalla, Lodovico Albasi,
Ravenna: Niccolò Bosi, Eleonora Proni,
Reggio Emilia: Elena Carletti, Andrea Costa, Anna Fornili, Alessio Mammi,
Rimini: Alice Parma e Emma Petitti
Alleanza Verdi Sinistra (5,3%)
Bologna: Simona Larghetti
Modena: Paolo Trande
Reggio Emilia: Paolo Burani
Civici per De Pascale (3,84%)
Bologna: Giovanni Gordini
Modena: Vincenzo Paldino
Movimento5Stelle (3,55%)
Bologna: Lorenzo Casadei
Fratelli d’Italia (23,74%)
Bologna: Marta Evangelisti e Francesco Sassone
Ferrara: Alessandro Balboni
Forlì-Cesena: Luca Pestelli
Modena: Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò
Parma: Priamo Bocchi,
Piacenza: Giancarlo Tagliaferri,
Ravenna: Alberto Ferrero
Reggio Emilia: Alessandro Aragona
Rimini: Nicola Marcello
Forza Italia (5,62%)
Bologna: Valentina Castaldini
Parma: Pietro Vignali
Rete Civica (5,15%)
Elena Ugolini
Bologna: Marco Mastacchi
Lega (5,27%)
Parma: Tommaso Fiazza