Ad ottobre inflazione in calo ma sempre da record nel riminese
L’inflazione ad ottobre a Rimini segna un più 1,3%, in leggero calo rispetto al mese precedente, ma comunque più elevata dello 0.3% rispetto a quella nazionale. Gli incrementi più preoccupanti sono quelli alimentari, + 2,9%, poi ci sono le spese per la salute, +2,8%, e per l’istruzione, +4,3%.
Aumenti che hanno conseguenze sulle scelte dei consumatori. L’Osservatorio Federconsumatori ha rilevato infatti una progressiva riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 49% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+11,9%). A questo si aggiunge la rinuncia alle cure: secondo un recente rapporto dalla Fondazione Gimbe, sono 4,5 milioni gli italiani costretti a tale rinuncia, dei quali circa 2,5 milioni rinunciano per motivi economici. Federconsumatori mette in fila anche i prodotti che hanno registrato i maggiori aumenti: in cima alla classifica spiccano gli elementi fondamentali della dieta mediterranea: pasta e olio. Seguono fette biscottate, riso, farina e tonno in scatola. Prodotti i cui prezzi sono notevolmente cresciuti, ma la percezione di tali aumenti è spesso alterata a causa della shrinkflation e della riduzione di formati delle confezioni.
In controtendenza, invece i cereali da colazione, i biscotti senza lattosio e il pane in cassetta.
L’associazione evidenzia come la dinamica dei prezzi di molti prodotti, negli anni, segni un’accelerata decisamente più marcata rispetto all’andamento dell’indice di inflazione per l’intera collettività. “Questo – spiega l’Osservatorio – dà perfettamente la misura di come l’impatto della crescita dei prezzi, specialmente negli ultimi 3 anni, sia stato determinante e deleterio specialmente per le famiglie con redditi medi e bassi, aumentando così, significativamente, le disuguaglianze nel nostro Paese“.