Messa in sicurezza SS72. Marcello (FdI): espropri doccia fredda per i cittadini
Gli espropri per la messa in sicurezza della Consolare per San Marino sono arrivate come una doccia fredda e tutt’altro che indolori per centinaia di cittadini di Rimini e Coriano. Lo fa sapere Nicola Marcello, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Rimini e candidato per le Regionali.
“Come per il primo tratto della Nuova Statale 16 opera costosa, dannosa ed inutile per fortuna bloccata al momento in attesa, di un suo definitivo ripensamento e cambio di rotta, anche la messa in sicurezza della SS. 72 Consolare Rimini San Marino cade come una doccia fredda, anzi una grandine, sulla testa di quasi 400 cittadini di Rimini e Coriano. Tale opera secondo, l’accordo di Programma Ministero Infrastrutture e Trasporti ed Anas di inizio anno, comporta un impegno di spesa di 37,5 milioni di euro. Sarebbe anche un opera necessaria ma con una rivisitazione del progetto a 180° gradi. Necessita di almeno due rotatorie, dell’evitamento del giro dell’oca di molti cittadini che per andare a Rimini devono prima percorrere un tratto di un chilometro verso San Marino e dell’ingabbiamento di alcune abitazioni semi-espropriate all’altezza di un noto ristorante presente su detta strada. Un progetto da rivedere come annunciato, anche dalla Giunta, sia in occasioni di Consiglio Comunale che di incontri pubblici come quello tenutosi un mese fa alla Grotta Rossa”.
Marcello ricostruisce le tappe:
– 1 a settembre 2023 era già in essere un progetto DEFINITIVO, comprensivo della relativa autorizzazione Ambientale, senza che ne fosse data alcuna comunicazione ai cittadini e senza mai coinvolgerli nelle valutazioni sul territorio, a partire dalla mancata rotatoria Toys, della cui assenza nel suddetto progetto, l’Amministrazione non ha mai fatto menzione se non dopo molto tempo e su esplicita sollecitazione della cittadinanza.
2 a questo va aggiunto che la Giunta ha ripetuto più volte, anche in Consiglio Comunale a seguito di specifica interrogazione, che si trattava di inutile allarmismo, essendo tale progettazione ancora in una fase PRELIMINARE ED INTERLOCUTORIA : (“ANAS non ha ancora trasmesso gli elaborati della progettazione definitiva. Attendiamo di ricevere questa documentazione su cui l’amministrazione potrà esprimere formalmente le sue osservazioni in sede di conferenza dei servizi e sui quali chiederemo ad ANAS di organizzare con il nostro supporto incontri rivolti alla cittadinanza”), facendo quindi intendere che era ancora aperta ad ampi margini di modifica.
3 peccato che dal giorno 1 novembre 2024, così come pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Rimini, Anas abbia avviato la procedura dei vincoli espropriativi con esecuzione entro 10 gg.
Un’impostazione generale che sostanzialmente tende a raccontare che prima si fanno gli espropri e solo successivamente si decidono i tracciati e le relative infrastrutture. Lascio alla Giunta ed all’Amministrazione Comunale il compito di dimostrare coi fatti una realtà diversa da quella qui esposta”.
Nicola ha preso già contatti con i funzionari tecnici di Anas “per cercare di rimediare a questo assurdo amministrativo con ampia disponibilità degli stessi. A questo punto credo che occorra fermarsi, evitare di sperperare soldi pubblici ed aprire un serio confronto con gli interessati prima di procedere ad espropri a pioggia. Sono già tre giorni che raccolgo le istanze dei cittadini che porterò prima all’attenzione del Consiglio Comunale e successivamente anche dei tecnici del progetto qualora non si cambi rotta-progettuale a livello locale”.