Zona logistica semplificata. Frisino (FI): grande opportunità
La Zona Logistica Semplificata (ZLS) dell’Emilia-Romagna, ufficialmente istituita nell’ottobre 2024 con decreto firmato dal Presidente del Consiglio, è una enorme opportunità di sviluppo per la Regione. A dirlo è Davide Frisoni, candidato al consiglio regionale tra le fila di Forza Italia.
“L’Emilia-Romagna – scrive Frisoni – è da sempre una terra di cultura e intraprendenza, questo è solo un tassello integrativo del laborioso tessuto di cui facciamo parte. Il nostro impegno Politico sarà quello di vigilare affinché si crei una infrastruttura aderente alla volontà di progetto, con modalità win-win, per politica, amministrazione, aziende e popolazione. Prima di immaginare l’Emilia-Romagna come un gigantesco magazzino Amazon, dove robottini corrono avanti e indietro per spostare merci, con operatori laureati in ingegneria che sorvegliano e controllano le movimentazioni da grandi centri di controllo, cerchiamo di capire il senso della manovra e le fondamenta dell’idea.
Parliamo di una idea che:
si sviluppa su circa 4.500 ettari di territorio
focalizzata sulla logistica e la movimentazione delle merci attraverso il porto di Ravenna, che rappresenta il centro del sistema
crea/coinvolge 11 nodi intermodali e Rimini è tra questi.
copre 25 aree produttive, su 9 province (tutte!) e 28 comuni della regione tra cui solo Rimini per la nostra provincia.
L’attuazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) dell’Emilia-Romagna avverrà principalmente attraverso sgravi fiscali e incentivi economici destinati alle imprese, sia quelle già presenti sia quelle che decideranno di insediarsi nella zona. Verrà usato il credito d’imposta, oggi non si parla più di incentivi a fondo perduto.
Nel concreto quindi avremo:
Semplificazioni Amministrative, con abbattimento di tempi e costi su investimenti e attività logistica.
Credito d’imposta: per aggiornare e sviluppare ulteriormente la logistica, con la speranza di attrarre nuovi investimenti e nuove aziende
Vincoli: per accedere, occorre creare/detenere collegamenti funzionali con il porto di Ravenna
Obiettivi: Il progetto mira a migliorare la movimentazione delle merci e la logistica, integrando il trasporto via mare, strada e ferrovia. La ZLS è stata concepita per favorire la crescita economica e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale regionale, l’aumento dell’occupazione e della competitività. Per L’Italia e per l’Estero.
Guardiamo esperienze analoghe avendo a disposizione dati e storia di zone simili. Infatti sono già operative le ZLS di Venezia e Genova. Per esempio, si stima che in Veneto, l’introduzione della ZLS abbia portato a un aumento dell’occupazione di circa 177.000 unità e a una crescita degli investimenti di 2,4 miliardi di euro nell’arco di dieci anni, con un incremento dell’export fino al 40% e una crescita del traffico container dell’8,4% annuo. Questi sono solo dati superficiali, occorre scendere più a fondo, considerando che la ZLS Veneta è stata istituita a ottobre del 2022 e regolamentata solo nel 2023. Quindi i numeri sono veramente interessanti. La ZLS ligure, voluta dopo il crollo di ponte Morandi è stata istituita nel 2024, quindi non è possibile ancora avere i numeri. Oggi solo l’attuazione della ZLS Veneto quindi può darci la via per il processo di realizzazione in E/R.
È stato definito un Comitato di Indirizzo, che rappresenta il nodo nevralgico della catena. A questo spetterà determinare successo o insuccesso dell’operazione. Soprattutto, in base alle elezioni in E/R, verrà determinato l’impronta politica a questo comitato, che evidentemente sentirà il peso del controllo Regionale. Questo organismo sarà strategico per evitare la creazione di figli e figliastri, evitando che i benefici siano solo a vantaggio di alcuni. Dovrà quindi essere chiara l’operatività istituita nella ZLS in modo che le amministrazioni Regionali e i controlli Statali possano essere materializzati per garantire equità e convenienza per tutti. Identicamente la Politica, oltre che agli organismi di controllo, spetterà anche il compito di non ulteriore aggravio delle infrastrutture già oggi operative. Sarà compito del comitato raccogliere e analizzare dati al fine di verificare l’aderenza tra ipotesi iniziali, realizzazione effettiva e programmare eventuali manovre di correzione.
L’impegno di Governo e Amministrazione, sarà quello di fornire strumenti al comitato di indirizzo in modo da poter raggiungere risultati positivi dalla manovra, sia per lo Stato che per la Regione. Da monitorare avremo dati economici, occupazionali, ambientali e tecnologici.
Progettualità, pragmatismo e concretezza sono le caratteristiche che contraddistinguono il lavoro politico di Forza Italia“.