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luoghi per i senza luogo

Rete sociale per persone senza casa: serve soluzione per ex Forlani e l'inverno

In foto: l'area ex Forlani
l'area ex Forlani
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 25 ott 2024 15:19 ~ ultimo agg. 18:48
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 La Rete Sociale per le persone senza casa di Rimini chiede un confronto collettivo per affrontare la situazione delle persone senza fissa dimora che trovano alloggio nell’area ex Forlani, oggetto di un prossimo intervento di riqualificazione, ma anche per affrontare nel complesso l’emergenza abitativa che interessa anche il Comune di Rimini. La rete è formata da Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione Caritas Rimini Odv – Associazione Rumori Sinistri Odv 


Come Rete Sociale per le persone senza casa, composta dagli ETS che si occupano a vario titolo degli interventi rivolti al fenomeno dell’homelessness e della marginalità adulta, siamo a richiedere una soluzione per le persone che vivono nell’area Forlani e per le altre persone senza casa della città di Rimini.

L’inverno è alle porte, le ‘allerte meteo’ dovute dagli effetti dei cambiamenti climatici che stanno colpendo il nostro territorio sono costanti e la crisi abitativa si fa di giorno in giorno più feroce. Tutti i nostri servizi sono saturi di bisogni e richieste. Per questo occorrono risposte sociali, non azioni repressive e forzate come avvenuto di recente all’ex Questura, azioni che spostano il problema altrove.

Come Rete Sociale, insieme ai servizi socio sanitari, abbiamo da tempo speso energie ed interventi a supporto delle persone che vivono in quegli spazi e per la loro salute fisica e mentale. I capannoni dell’area Forlani sono stati a Rimini l’unico luogo che ha assunto “l’impossibile responsabilità di essere luogo per i senza luogo”.

Di essere riparo (anche durante la pandemia) per tutte quelle persone che, a causa del razzismo strutturale e del mercato di locazione turistico, anche in presenza di regolari contratti di lavoro, sono discriminate dal mercato immobiliare o non riescono a trovare alloggi a prezzi equi.

Abbiamo portato avanti queste azioni nell’interesse di tutta la collettività e per la salvaguardia dei diritti umani nella nostra città e della sicurezza sociale. Per queste ragioni facciamo appello a tutta la città, alle imprese e alle istituzioni, affinché si metta in campo una risposta e soluzione immediata – anche temporanea – per non lasciare nessuna persona in strada questo inverno.

A partire dalle persone che vivono in quei capannoni.

Servono poi interventi strutturali per affrontare la crisi abitativa che sta colpendo anche il nostro territorio.

Noi siamo a disposizione per immaginare e mettere in campo soluzioni, ma le risposte vanno trovate collettivamente.