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Economia: gli scenari

Nel riminese frena la crescita, disoccupazione in calo ma la più alta in Regione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 21 ott 2024 11:18 ~ ultimo agg. 14:27
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I dati previsionali per il 2024 diffusi dalla Camera di Commercio della Romagna rilevano per la provincia di Rimini un incremento annuo del valore aggiunto dell’1% (in termini reali) rispetto al +1,4% previsto a luglio. A livello settoriale si stima una crescita della ricchezza prodotta nell’Agricoltura (+4,3%), nelle Costruzioni (+6,5%) e nei Servizi (+1,0%) e un calo nell’Industria (-1,7%). Per il 2025 è previsto un aumento del valore aggiunto minore rispetto a quello di quest’anno (+0,8%). In termini assoluti, il valore aggiunto per abitante nel 2024 sarà di 27.300 euro  rispetto ai 27.100 del 2023, inferiore sia a quello dell’Emilia-Romagna (33.500 euro) sia al valore dell’Italia (27.700 euro).
In stallo l’export che per il 2024 vede un lieve aumento (+0,4%) rispetto alla crescita del 3,2% stimata in precedenza. Meglio comunque rispetto ai dati regionali (-0,9%) e nazionali (-0,2%).
Solo 0,3 punti percentuali in meno, poi, rispetto alle previsioni di luglio, per la variazione 2024-2023 del reddito disponibile delle famiglie (+3,8% anziché +4,1%) con un trend inferiore sia a quello regionale (+4,5%) sia alla stima nazionale (+4,3%).
Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2024 la provincia di Rimini sarà caratterizzata da un tasso di attività (69,4%) in calo dell’1,1% e di occupazione (65,5%) in lieve aumento tendenziale di 0,2 punti; entrambi risulteranno migliori dello scenario nazionale (nell’ordine, 67,4% e 62,7%) ma peggiori di quello regionale (74,2% e 71,3%). In tale contesto, il tasso di disoccupazione subirà una decisa diminuzione (da 7,4% del 2023 a 5,6% nel 2024), risultando maggiore di quello dell’Emilia-Romagna (3,9%) ma inferiore al dato Italia (6,9%).
Infine, nel 2024 la produttività per addetto (64.100 euro), pur prevista in crescita rispetto all’anno precedente (63.700 euro), sarà ancora inferiore a quella degli ambiti territoriali di riferimento (73.200 euro in Emilia-Romagna, 68.200 euro in Italia).
Gli scenari previsionali Prometeia per l’anno 2024, aggiornati a ottobre, mostrano per le nostre province una frenata nella crescita, determinata da un valore aggiunto in ridimensionamento e da un export stabile, di cui tra le principali cause vi sono, da un lato, le forti tensioni geopolitiche in atto, dall’altro, la debolezza dell’interscambio commerciale mondiale. La crescita, comunque, dovrebbe proseguire anche nel 2025, anche se a un ritmo inferiore – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Tra le altre variabili, il reddito disponibile delle famiglie, a valori correnti, risulta in aumento così come è previsto l’incremento del tasso di occupazione e in diminuzione quello di disoccupazione. Dati certamente positivi, anche se in parte potrebbero essere dovuti alla contrazione della popolazione. La produttività del lavoro è in crescita, ma resta inferiore rispetto a quella sia regionale sia nazionale”.