Buscè: "Complimenti a tutti, bella partita. Siamo bravi a recuperare, non ci disuniamo"

Le dichiarazioni dei protagonisti al termine di Arezzo-Rimini 1-1 (leggi notizia).

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. “È stata una bella partita, un plauso a tutti i ventidue in campo. Ho fatto i complimenti a Troise e all’Arezzo perché sono una squadra tosta con giocatori importanti. Il lavoro che hanno fatto i miei ragazzi va sottolineato, perché partire in svantaggio su qualche episodio purtroppo è successo anche domenica scorsa, e questi ragazzi non mollano, con volontà, cercando di giocare sempre palla a terra, fare tanta fatica e arrivare a un risultato positivo avvalora ancora di più la prestazione dei miei ragazzi, sono contento per la squadra. Forse è mancato l’ultimo passaggio, a volte se prendi un po’ di campo devi essere lucido, Ubaldi ha avuto due palle buone e quelle due situazioni, fosse stato più tranquillo, e parliamo di uno che era entrato da poco, potevano andare a buon fine. Ma con i sé e i ma si va poco lontano. Vedo la grande volontà dei miei ragazzi per riacciuffare la partite e portare a casa un risultato positivo e meritato. Questa partita deve darci ancora più fiducia e autostima. E’ una partita che puoi vincere ma puoi anche perdere e alla fine la pareggi. Quando ci sono squadre che rischiano il tutto per tutto può succedere qualunque cosa. Le squadre hanno giocato la partita fino all’ultimo, è normale che una squadra può prendere il sopravvento subito e questo è successo purtroppo perché c’era un calcio di rigore a favore nostro, sul colpo di testa di Gorelli che me l’ha confermato. E poi sul gol l’arbitro poteva fischiare un fallo a nostro favore. Due episodi a sfavore pronti, via e loro prendono coraggio, squadra forte e in fiducia e che quindi prende il sopravvento. Non ci siamo disuniti, rimaniamo sempre compatti nelle difficoltà, come contro la Spal in dieci. Tante volte gli arbitri devono essere bravi a vedere anche la postura dei giocatori. Comunque in due partite su due abbiamo avuto difficoltà subito all’inizio e sia con la Spal, anche se il gol annullato era regolare e saremmo usciti con un pareggio, e stasera con un’altra squadra forte, abbiamo recuperato uno svantaggio. Più punti fuori casa che in casa? Ci sta, lo sento da tante altre squadre che magari fanno meglio in casa e peggio fuori. Noi invece fuori casa stiamo raccogliendo qualche punto in più. Fa parte delle caratteristiche e del momento, quindi va bene così”.

Emanuele Troise, allenatore dell’Arezzo. “Una bella partita, giocata sul ritmo. Ma ci lascia un po’ di rammarico. Avevamo fatto la cosa più complicata, ovvero sbloccarla davanti a un avversario solido e fisico che riesce a rimanere sempre in partita. Siamo rientrati nel secondo tempo un po’ rinunciatari, consapevoli del fatto che avrebbero insistito e creato pericolosità sotto l’aspetto tattico e anche sui piazzati. Passata quella fase, sulla distanza siamo di nuovo a riprendere campo e a creare occasioni che potevano portarci alla vittoria. E’ un punto che ci dobbiamo tenere stretti per come è arrivato, dobbiamo guardare con fiducia con l’ennesima conferma che questo campionato ha tante compagini e nulla è scontato se guardiamo anche gli altri risultati. Ogni partita è complicato strappare punti, dobbiamo continuare, sotto l’aspetto della preparazione della gara stiamo portando avanti determinate cose ma ci serve da lezione, quando parti 1-0 non ti può bastare dato l’equilibrio di questo girone. Questo è un avversario che ho allenatore, in termini di passo, di come si sono sistemati e nel gioco, non è difficile da reggere. Siamo diventati un po’ rinunciatari sulla prima palla recuperata dove c’erano gli spazi per sfruttare il campo aperto poi nel secondo tempo siamo rientrati con l’idea di voler gestire il risultato. Il mio obbiettivo era vincere per l’Arezzo, ma è stato un grande piacere rivedere la dirigenza, la proprietà e i ragazzi, anche queste sono le cose belle del calcio. E’ stato piacevole ritrovare tutto l’ambiente, abbiamo lasciato alle spalle una bella annata sia a livello sportivo che umano”.

Arezzo-Rimini 1-1, il dopogara

Giacomo Parigi, attaccante del Rimini F.C. “Sì, nel primo tempo hanno avuto più occasioni loro. Erano un po’ più determinati, nel secondo tempo siamo usciti bene, nonostante il campo non fosse il massimo per come siamo abituati noi a giocare. Abbiamo subito avuto un paio di occasioni dopo aver preso gol, il pareggio alla fine è giusto. Se andiamo a guardare il pari è giusto, forse potevamo essere un pochino più incisivi su alcuni cross e su alcune palle sul primo palo ma anche loro hanno avuto il palo e la respinta di Colombi. Gli errori arbitrali? Ci stanno, non è sempre bello parlarne. Il rigore del primo tempo non l’ho visto perché ero girato, sul gol ho preso la palla e poi lui l’ha parata, io non posso scomparire, per cui il fallo secondo me non c’è. Poi ci sta che l’arbitro sbagli e va bene così. Più punti in trasferta? Non è una questione di casa o trasferta, è vero che stiamo raccogliendo meno in casa perché con la Spal non meritavamo la sconfitta, ma è una questione di caso. Solo il tempo ce lo dirà se cambierà la tendenza. I punti vanno bene sia a casa che fuori, quindi va bene così. E’ stato bello tornare ad Arezzo, venivo allo stadio da piccolo e oggi ho giocato qui. E’ sempre una bella emozione”.

Gianluca Longobardi, difensore del Rimini F.C. “Il gol è stato un po’ frutto della reazione della squadra dopo il gol dell’Arezzo, non ci siamo arresi, abbiamo affrontato la partita da grande squadra e il risultato viene da sé. Sono contento per il gol e per la prestazione. Diciamo che quando c’è l’occasione mi piace andare in avanti e sino a questo momento ha giocato a mio favore. Penso al palo che hanno preso loro che ci ha fatto un po’ tremare però tutto sommato abbiamo affrontato una squadra forte che viene da un periodo molto positivo e noi altrettanto abbiamo continuato il nostro buon periodo anche se abbiamo perso settimana scorsa, pur affrontando la partita con grande attenzione. C’è stata la delusione con la Spal per il risultato, ma per la prestazione siamo stati contenti. E oggi abbiamo messo quella consapevolezza in campo”.