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Nasce il Comitato Consultivo Utenti del Trasporto Pubblico Locale della Romagna

In foto: un autobus Start Romagna
un autobus Start Romagna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 6 ott 2024 15:59
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È stato pubblicato in questi giorni l’avviso di prima costituzione del Comitato Consultivo Utenti del Trasporto Pubblico Locale della Romagna. Sul sito dell’Agenzia per la Mobilità romagnola – Amr – è online l’avviso di prima costituzione del Comitato Consultivo degli Utenti (Ccu in sigla) del Trasporto Pubblico Locale (Tpl) della Romagna. Il Il CCU – spiega Agenzia Mobilità Romagnola – è un istituto di partecipazione democratica con funzioni consultive. E’ costituito con l’obiettivo di favorire la consapevolezza dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti, lo sviluppo dei rapporti associativi, la partecipazione ai procedimenti amministrativi, nonché la rappresentanza degli organismi esponenziali ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. 206/05 “Codice del consumo”. La partecipazione avviene a titolo gratuito e non sono previsti gettoni di presenza, indennità di partecipazione, rimborsi spese o altri benefit, in qualsiasi forma.
I componenti sono chiamati a rappresentare esclusivamente gli interessi dei consumatori e degli utenti del TPL, assumendone la tutela con riferimento all’intero ambito territoriale di competenza di AMR. Operando con l’obiettivo di dare la massima rappresentanza ai soggetti che tutelano, prendono in particolare considerazione le categorie di consumatori e utenti maggiormente vulnerabili. La domanda di iscrizione dovrà pervenire, nelle modalità previste dal regolamento pubblicato sul sito di
AMR, alla PEC amr@pec.amr-romagna.it o alla MAIL: info@amr-romagna.it entro le ore 12,00 di giovedì 31 ottobre 2024.

Le informazioni tecniche:

Il CCU si compone di 5 (cinque) componenti ordinari stabili e, eventualmente, da un massimo di otto componenti aggiuntivi.
Al fine di garantire la piena rappresentatività dei consumatori e degli utenti, i 5 (cinque) componenti ordinari “stabili” sono indicati dalle Associazioni dei consumatori e utenti con maggior numero di iscritti a livello del bacino romagnolo iscritte al registro regionale di cui all’art. 2 della legge regionale n. 4/2017.
Il CCU può essere integrato da un massimo di ulteriori (cinque) componenti “stabili”, nominati dall’A.U. di AMR su indicazione di:
a) Onlus del territorio romagnolo di riconosciuta rilevanza locale e nazionale che tutelano i diritti e gli interessi di persone diversamente abili;
b) Osservatori sull’immigrazione presenti in ambito romagnolo;
c) Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici, indicato di concerto dalle Sezioni provinciali del bacino romagnolo;
d) Consulte provinciali degli studenti superiori del bacino romagnolo.

Il CCU può essere ulteriormente integrato da un massimo di 3 (tre) componenti “triennali”, nominati dall’A.U. di AMR e sorteggiati alla prima costituzione del CCU tra gli utenti abbonati annuali al servizio di Tpl romagnolo che ne abbiano fatto esplicita richiesta alle imprese affidatarie dei servizi di Tpl al momento della sottoscrizione o anche direttamente all’Agenzia AMR. Tali componenti potranno essere sostituiti in ogni momento in caso di rinuncia o decadenza (scadenza abbonamento annuale e mancato rinnovo) o prorogati in caso di mancanza di candidati. È condizione indispensabile per tale carica essere intestatari di un abbonamento annuale al TPL del bacino romagnolo in vigore al momento della nomina.
Incompatibilità.
Non possono essere nominati componenti del CCU:
• i membri del Parlamento nazionale o europeo, i componenti della Giunta o del Consiglio della Regione Emilia-Romagna, i Sindaci, i componenti delle Giunte, i Consiglieri, i dirigenti e i dipendenti delle Amministrazioni locali romagnole;
• gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti della DG Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna, delle Agenzie locali per la mobilità e il trasporto pubblico locale con sede nella Regione Emilia-Romagna, nonché delle imprese di erogazione del servizio di trasporto collettivo operanti nell’ambito regionale;
• i magistrati, anche onorari, di ogni giurisdizione;
• gli avvocati e i procuratori dello Stato;
• gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle altre forze di polizia di cui all’art. 16 della L. 121/81.
I componenti del CCU non possono, a pena di decadenza, avere interessi diretti o indiretti o intrattenere rapporti di natura economica o professionale, a qualunque titolo, con AMR, nonché con le imprese di erogazione del servizio di trasporto collettivo operanti nell’ambito regionale e con le società da questi direttamente o indirettamente controllate o a questi collegate. L’insussistenza delle predette cause di incapacità e/o incompatibilità dovrà constare da apposita dichiarazione sottoscritta dagli interessati da rendere in sede di proposizione della propria candidatura.

Per informazioni: tel. 0547/1932203 – e-mail: info@amr-romagna.it