Regionali. Croatti e Lanzi (M5S) rispondono a Sadegholvaad: problema Renzi
I coordinatori regionali del MoVimento 5 Stelle rispondono al sindaco di Rimini Sadegholvaad che aveva definito incomprensibile lo strappo di Conte a livello nazionale e anche rischioso per l’alleanza in vista del voto in Emilia Romagna. “Il sindaco di Rimini nella sua analisi non nomina mai Matteo Renzi – dicono il senatore Marco Croatti e Gabriele Lanzi – Ma è di questo che si parla e della credibilità di questo progetto politico.” I due restano comunque ottimisti sul confronto in Regione.
La nota di Marco Croatti e Gabriele Lanzi
“Il sindaco di Rimini nell’intervento di ieri ha scritto di trovare incomprensibile lo ‘strappo’ del presidente Conte che ha definito Matteo Renzi incompatibile con il M5S e vorremmo dare un contributo al dibattito e dialogare idealmente con Jamil Sadegholvaad che rispetto e con il quale a Rimini si è instaurato un confronto politico costruttivo e positivo su molti temi che riguardano la nostra città. Innanzitutto, non si tratta di uno strappo ma di rivendicare politicamente ancora una volta la volontà di costruire un progetto serio, credibile, coerente e non una coalizione eterogenea e improvvisata che comprenda anche il logo di chi è lontano dalle nostre visioni e da quelle del campo progressista.
Il sindaco di Rimini nella sua analisi non nomina mai Matteo Renzi. Ma è di questo che si parla e della credibilità di questo progetto politico. E se si parla di cose politicamente incomprensibili non si riesce a capire per quale motivo i vertici PD continuino a volere ancora Matteo Renzi al proprio fianco. Un politico inaffidabile, che politicamente ha tradito il PD più volte, che ha posizioni simili a quelle di Berlusconi e che in parlamento vota insieme alle forze di destra sui provvedimenti del governo Meloni più vergognosi. Questo deve essere chiaro a tutti: in senato e alla camera il gruppo di IV non vota mai con M5S e PD. Che cosa ci fa allora Matteo Renzi in una coalizione come quella che si presenterà agli emiliano-romagnoli? Non se lo chiedono solo i 5 stelle. Se lo chiedono due elettori su tre del PD, contrari al suo ingresso nel centrosinistra, se lo chiedono in AVS con Fratoianni e Bonelli che più volte hanno detto di non volere avere a che fare con Renzi.
Quello che il presidente Conte e il M5S stanno facendo è battersi per rendere davvero credibile e forte il progetto politico nel centrosinistra, che deve essere un campo giusto, non un campo largo.
Confermiamo e condividiamo le parole del sindaco Sadegholvaad quando afferma che insieme a De Pascale si sta costruendo un bel percorso programmatico di sviluppo, che abbiamo sostenuto e dato impulso alla sua candidatura come presidente della Regione e che a Ravenna c’è una collaborazione molto positiva.
Per questo siamo molto ottimisti che il confronto, anche aspro, di queste ore rientrerà rapidamente e si troverà una strada giusta per rendere la coalizione per l’Emilia-Romagna ancora più forte e credibile nell’interesse dei cittadini”.
Il sindaco di Rimini nella sua analisi non nomina mai Matteo Renzi. Ma è di questo che si parla e della credibilità di questo progetto politico
Il sindaco di Rimini nella sua analisi non nomina mai Matteo Renzi. Ma è di questo che si parla e della credibilità di questo progetto politico
Il sindaco di Rimini nella sua analisi non nomina mai Matteo Renzi. Ma è di questo che si parla e della credibilità di questo progetto politico