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"sarà consegnato nel 2026"

Sala Granturismo, Palas e Cocoricò per la stagione teatrale, in attesa del Tondelli

In foto: la presentazione
la presentazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 4 ott 2024 15:28 ~ ultimo agg. 15:45
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Ancora per due anni la stagione teatrale di Riccione non avrà una sua casa, ma la speranza è di vedere concluso e consegnato lo Spazio Tondelli nel 2026. Non a caso la presentazione del cartellone si è svolta dentro il cantiere per raccontare anche lo stato dei lavori. Intanto gli spettacoli de “La Bella Stagione” che porteranno in scena Paola Turci, con una anteprima il 20 ottobre, Tindaro Granata, Stefano Fresi, Luca Bizzarri, Chiara Francini, Stefano Massini, Paolo Crepet, Lodo Guenzi e Luigi Lo Cascio, si svolgeranno tra la Sala Granturismo al Palazzo del Turismo, il Palacongressi ma anche la piramide del Cocoricò.

Lo Spazio Tondelli – hanno assicurato gli amministratori – sarà restituito alla città nel 2026, completamente rinnovato e trasformato in un moderno spazio polifunzionale“.

I primi due stralci dei lavori, con investimenti di circa 600.000 e 768.000 euro, hanno riguardato interventi strutturali, edili e l’installazione di impianti. Tuttavia, problemi imprevisti di natura strutturale e cambiamenti nelle normative sulla sicurezza degli impianti hanno reso necessario proseguire con ulteriori lavori.

Per questo motivo, è stato finanziato un terzo stralcio da 450.000 euro, attualmente in fase di conclusione. Questo ha incluso la sistemazione della pensilina d’ingresso su viale Ceccarini, la costruzione del marciapiede su viale Don Minzoni e la realizzazione della tribuna con gradoni. Sono stati inoltre eseguiti interventi sugli impianti termoidraulici, elettrici e di prevenzione incendi, sono stati realizzati i sanitari, è stato installato l’elevatore, inoltre i serramenti sono stati adeguati alle nuove esigenze di sicurezza.

Attualmente, l’edificio è in uno stato di avanzamento significativo, ma per completarlo è stato previsto un quarto e ultimo stralcio, anch’esso da 450.000 euro, che è in fase di progettazione. Questa fase finale prevede la tinteggiatura interna ed esterna, la posa di pavimenti in resina e legno, sia al piano terra che sul palcoscenico, e il rivestimento in legno della tribuna. Verranno inoltre installati pannelli fonoassorbenti per migliorare l’acustica, saranno completate le opere esterne, messe in sicurezza le strutture metalliche e ultimate le compartimentazioni antincendio. Anche le zone di servizio, come il magazzino sotto la tribuna, saranno completate, e verranno installate le poltrone.

Gli spettacoli della stagione 2024/2025

Domenica 20 ottobre al Palazzo del Turismo, alle 17, Paola Turci e il critico musicale Gino Castaldo portano in scena Il tempo dei giganti, spettacolo che alternando
musica e parole ripercorre i tre anni magici della canzone italiana: 1979, 1980 e 1981, un triennio segnato da successi indimenticabili di Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Battisti e tanti altri artisti. Paola Turci interpreta i brani dal vivo, mentre Gino Castaldo intreccia analisi e ricordi di una stagione irripetibile.

Già scelto dal Riccione TTV Festival per la trasposizione teatrale di Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli (Compagnia Licia Lanera, 18 ottobre), il Cocoricò ospita ora altre due produzioni
sorprendenti. Il 29 ottobre Tindaro Granata presenta Vorrei una voce, monologo ispirato alla sua lunga collaborazione con le detenute di alta sicurezza della casa di circondariale di Messina: uno spettacolo che rimette in scena l’ultimo live di Mina (alla Bussola nel 1978) per dare voce a chi ha perso la libertà di sognare. Il 21 febbraio è protagonista invece Niccolò Fettarappa, visionario allievo di Lucia Calamaro a Scritture, la scuola di drammaturgia di Riccione Teatro. In coppia con Lorenzo Guerrieri, Fettarappa interpreta il rocambolesco La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo: “il pianto dei  serial killer narcolettici e dei bolscevichi da divano” che ha scritto con il contributo intellettuale di Christian Raimo.
Il Palazzo dei Congressi è invece la sala delle grandi occasioni destinata a tre attesissimi one-man show di Luca Bizzarri, Stefano Massini e Paolo Crepet. Bizzarri
è a Riccione il 12 dicembre con la versione live dell’esilarante – e tragicomico – Non hanno un amico, podcast satirico da un milione di streaming al mese che mette alla
berlina la comunicazione politica del nostro tempo. Il 3 febbraio Massini – il drammaturgo italiano più famoso al mondo, trionfatore nel 2022 ai Tony Award, gli Oscar del teatro – propone invece il suo nuovo spettacolo tratto dal Mein Kampf di Hitler: uno studio millimetrico, che ci accompagna senza filtri alla scoperta di un’opera sconcertante ed è l’antidoto perfetto alla rinascita di nefaste allucinazioni collettive. Sulle ossessioni del tempo presente e sulla solitudine che accomuna donne e uomini, giovani e vecchi, si concentra invece Crepet, psichiatra, sociologo e divulgatore di successo, che il 4 marzo sale sul palco con Mordere il cielo.
Il Palazzo del Turismo resta anche quest’anno la casa scelta da Riccione Teatro per il cuore del suo cartellone, con testi di qualità e grandissimi interpreti. Tra questi
Stefano Fresi, Chiara Francini e Luigi Lo Cascio, che mettono a frutto tutto il loro talento rispettivamente nella picaresca commedia Dioggene (15 novembre, testo e regia
di Giacomo Battiato), nell’autobiografica confessione Forte e Chiara (8 gennaio, musiche live di Francesco Leineri) e nel reading del capolavoro di Cormac McCarthy La strada (27 marzo, sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro). Torna all’amato ruolo di attore anche
Lodo Guenzi, cantante e frontman dello Stato Sociale, impegnato come protagonista in Toccando il vuoto, pièce di grande successo internazionale scritta dallo scozzese David
Greig (6 marzo, regia di Silvio Peroni). Il teatro dialettale d’autore trova spazio con L’aragosta, commedia del riccionese Francesco Gabellini interpretata da Francesca
Airaudo (22 novembre, regia di Davide Schinaia), mentre l’ormai consueto focus sui testi finalisti del Premio Riccione propone Bidibibodibiboo, dissacrante rappresentazione
del mondo del lavoro scritta, interpretata e diretta da Francesco Alberici, già premio Ubu come miglior performer under 35 (26 gennaio). Fra teatro e poesia, danza e musica
si snoda infine Il dio dell’acqua, con l’attrice riccionese Daniela Giovanetti affiancata sul palco dal musicista Amedeo Monda (28 febbraio, testo di Gianni Guardigli, regia di
Alessandro Di Murro).
I biglietti sono disponibili su Liveticket.it e nei punti vendita Liveticket (con l’eccezione dei biglietti dello spettacolo di Paolo Crepet, in vendita su TicketOne). Dal 22 ottobre sarà attiva anche la biglietteria del Palazzo del Turismo (martedì e giovedì, ore 14-18).