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di Carlo Alberto Pari

A settembre, la scelta della disciplina e della palestra da frequentare. Tra il frivolo ed il compassato

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 29 set 2024 07:02 ~ ultimo agg. 27 set 14:07
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La nostra vita, usualmente, è un insieme di comportamenti stereotipati. Dopo le vacanze estive, è il momento della scelta della palestra e della disciplina da praticare. Prima di affrontare l’argomento, parto da un’esortazione: meno visione e più azione. Lo sport spettacolo è ormai una parte significativa del nostro quotidiano, dedichiamo molto tempo e denaro alla visione, fomentando assurdi guadagni, eppure, razionalmente, un centimetro in più o in meno, una palla dentro o oltre una rete, non hanno alcuna importanza per la vita reale. Di converso, la pratica sportiva costante, rapportata alle possibilità che la natura ci ha donato, senza alcuna forzatura, porta un benessere psicofisico scientificamente accertato.

Non entrerò in merito alla Disciplina da praticare, è una scelta estremamente soggettiva, basata sulla cultura e sulla capacità di scindere moda, valori, pregiudizio. I benefici e le eventuali controindicazioni sono invece sufficientemente oggettivi, basati sulle numerose ricerche perpetrate nell’ambito delle Scienze Motorie, di facile consultazione sui canali telematici. Pertanto, consiglio semplicemente di dedicare un poco di tempo alla ricerca, senza fermarsi ad un unico studio. Sconsiglio prove a caso e cambi plurimi di attività, anche per i bambini, che dovranno scegliere, ma anche essere canalizzati dai genitori nella Disciplina maggiormente consona, non solo alla piacevolezza della pratica, ma anche all’utilità (ad esempio, rammento che lo sviluppo di alcune capacità motorie, si ottiene soprattutto in specifiche fasce di età ).

Dopo la scelta della Disciplina, sarà ovviamente necessaria una palestra per la pratica. Ecco il nucleo di questo articolo, che ha solo l’ambizione di fornire informazioni, spero utili per una decisione all’altezza dell’importanza. Purtroppo, solitamente, la scelta della palestra è effettuata su due basi : 1) la comodità logistica (ergo la palestra più vicina a casa) 2) il costo della retta mensile.

Eppure, si pratica principalmente per ottenere benefici per la nostra salute. Un solo esempio : se necessitiamo di una visita medica, non andiamo dal Dottore più vicino a casa, ma da quello che reputiamo preparato, capace ed affidabile. Lo stesso dovrebbe accadere nello sport, la differenza tra un insegnante tecnico ed un altro è spesso sostanziale, anche nell’ambito della stessa Disciplina.

Inoltre, è bene prendere atto che per insegnare in una scuola pubblica è necessaria una laurea in scienze motorie, mentre di converso, in un’associazione sportiva (che tutti possono costituire) è possibile insegnare quasi tutte le discipline, anche a dei bambini o a degli anziani, a mio avviso, una grave carenza normativa, sarebbe auspicabile, anzi necessario, indicare chi può rilasciare i titoli abilitanti, la durata minima dei corsi, gli aggiornamenti annuali obbligatori, ormai necessari in tutte le professioni.

Per concludere, mi permetto indicare cinque consigli : A) Dopo avere scelto la Disciplina, non cercate solamente la palestra più vicina a casa, fate delle ricerche e valutate con ponderazione, la comodità logistica, non sempre si sposa con la qualità. B) prima di iscrivervi ad una palestra, verificate il curriculum dei Tecnici, non importa se hanno vinto delle gare, importa soprattutto l’esperienza nell’insegnamento ed i titoli (con valore reale) conseguiti. C) analizzate anche il percorso di vita dei Tecnici, soprattutto se gli affidate i Vostri figli. Gli insegnanti saranno dei punti di riferimento, anche educativi, che incideranno significativamente sul loro futuro. D) evitate esasperazioni agonistiche, inutili, a volte dannose, sia per gli adulti che per i bambini, soprattutto quando saranno esclusi dalla partecipazione, perché non reputati idonei. E) praticate anche in età non più giovanile, qualsiasi Disciplina, ma solo dopo attenta valutazione del Tecnico, che dovrà adeguare la pratica alle necessità ed alle patologie, il contrasto alla sarcopenia è di fondamentale importanza, molto prima dell’inizio dell’età anziana, sarà un saggio investimento per il futuro.

Carlo Alberto Pari