Piattaforme per delivery e servizi: anche in Italia il bollino sulla qualità del lavoro
Quelle di consegna di cibo sono sempre più diffuse anche nel territorio riminese e, complice il declino della formula della pensione completa, anche in spiaggia dove è sempre più frequente vedere l’arrivo dei rider con i loro grossi zaini termici direttamente sulla sabbia.
Le opportunità di lavoro offerte dalle piattaforme digitali sono in costante crescita in Italia con mansioni notevolmente diverse, e se quelle di consegna e ride-sharing sono quelle più visibili, sono sempre più diffuse anche quelle di servizi domestici e di assistenza.
Anche in Italia è arrivato il bollino “Fair work” sulla qualità del lavoro in queste piattaforme, nell’ambito di una ricerca ricerca internazionale coordinata dall’Università di Oxford e dal Berlin Social Science Center, che ha coinvolto ricercatori, sindacati e associazioni in 38 paesi e 5 continenti. Sono state prese in esame paghe, condizioni di lavoro, contratti, gestione aziendale, rappresentanza sindacale dei lavoratori.
La valutazione migliore l’ha ricevuta Jobby, piattaforma per il lavoro a chiamata, con otto su dieci. Sette su dieci per Just Eat. Valutazioni decisamente più basse invece per Glovo e Deliveroo, rispettivamente quattro e tre su dieci. Chiude Helpling, specializzata in servizi di pulizie, con appena due su dieci.
L’auspicio dei redattori è di sensibilizzare l’utenza e, in primis, le stesse piattaforme: già il prossimo anno le valutazioni saranno aggiornate.