Parcheggio Tripoli. In attesa del Consiglio di Stato, i primi interventi
Il comune di Rimini si vuol far trovare pronto appena sarà possibile partire con i lavori per la realizzazione del parcheggio interrato Tripoli in piazza Marvelli. E così, in attesa che il Consiglio di Stato si esprima sulla clausola sospensiva richiesta dalla società Acreide, l’amministrazione ha dato il via libera allo spostamento degli impianti di rete in media tensione interferenti con il prossimo accantieramento dell’area. Ad occuparsi dell’intervento (dal costo di circa 49mila euro) sarà E-Distribuzione, concessionaria unica delle infrastrutture di distribuzione dell’energia elettrica. Per i lavori veri e propri ci sarà però ancora da attendere. Il parcheggio Tripoli, ritenuto una boccata d’ossigeno per la sosta di marina centro con i suoi 320 posti, è infatti rimasto vittima di un fuoco incrociato di ricorsi. La gara indetta dal comune era stata vinta da Acreide e Consorzio stabile Italia ma il Tar nello scorso mese di dicembre ha accolto il ricorso della seconda classificata, Consorzio italiano costruzioni, aggiudicando direttamente quest’ultima impresa l’intervento. A questo punto è stata Acreide a ricorrere al Consiglio di Stato chiedendo l’annullamento della sentenza del Tar, previa sospensiva. Una situazione che ha bloccato in una sorta di limbo un progetto da 12,6 milioni di euro che invece sarebbe dovuto già essere nel vivo dei lavori. Il cronoprogramma originario prevedeva l’avvio del cantiere ad ottobre 2023 con il taglio del nastro dopo l’estate del 2025. Per rispettare i tempi ci sarà da correre, sperando che anche la giustizia dia una mano. Intanto l’udienza davanti al Consiglio di Stato dovrebbe svolgersi tra fine aprile e inizio maggio.