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arrestati i due aggressori

Lite per motivi di gelosia degenera, uomo sfregiato al volto

In foto: una Volante della polizia
una Volante della polizia
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 6 gen 2024 16:29 ~ ultimo agg. 20 gen 18:15
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E’ finita con un 38enne riminese in ospedale con una profonda ferita al volto e due uomini in manette, l’aggressione che si è consumata nella notte tra venerdì e sabato in zona via Casti a Rimini.

Nella serata di venerdì i due arrestati, un 41enne riminese e un 35enne sammarinese, sono in un locale di Rimini con la fidanzata della vittima, una 40enne riminese. La relazione tra i due va avanti da circa 8 anni, anche se con diversi tira a molla, causati dalla profonda gelosia dell’uomo. Mentre la ragazza è con i due uomini, entrambi amici della coppia, arriva il fidanzato che comincia a fare apprezzamenti poco lusinghieri nei suoi confronti. Dopo un po’ si allontana, salvo poi successivamente chiamarla al telefono per chiederle di andarlo a prendere perché è senza macchina. A quel punto i tre salgono a bordo dell’auto della donna e raggiungono l’uomo. Lui, prima pretende di mettersi al volante, poi riprende con i suoi atteggiamenti prevaricatori nei confronti della fidanzata, pretendendo un bacio, per mettere alla prova la sua fedeltà, e insinuando che nutra attrazione nei confronti del 41enne. Alle 3.50, all’altezza di via Moretti, i due amici scendono dall’auto e qui succede l’imponderabile.

Il 41enne prende in mano una bottiglia e dopo averla infranta colpisce al volto il 38enne, recidendogli l’arteria temporale all’altezza dell’orecchio sinistro. La donna vorrebbe di dividerli ma viene trattenuta dal 35enne che nel frattempo incita l’amico a continuare a picchiare con calci e pugni. Grazie alla segnalazione alle forze dell’ordine una volante della Questura di Rimini arriva sul posto nel giro di pochi minuti. Gli aggressori sono scappati, a terra in una pozza di sangue c’è invece il 38enne e la fidanzata in profondo stato di shock. Arriva anche un’ambulanza che soccorre il 38enne a cui i poliziotti avevano già tamponato la ferita per evitare che perdesse altro sangue.

E’ la donna, una volta calmatasi, a fornire agli agenti le generalità dei due uomini che vengono raggiunti poco prima delle 7 di questa mattina nell’abitazione in cui entrambi vivono. Il 41enne ha ancora gli abiti e le mani sporche di sangue. Entrambi vengono arrestati e su disposizione del pubblico ministero Davide Ercolani vengono portati nella casa circondariale. Dovranno rispondere di lesione personali aggravate in concorso e deformazione permanente del viso della vittima. Rischiano, come previsto dal codice penale, pene dagli 8 ai 14 anni. Sono difesi dagli avvocati Giuliano Renzi e Piero Ippoliti. Il 35enne è ricoverato in prognosi riservata, ma non è più in pericolo di vita.