Victoria: bomber Sagliocco e una prodezza da tre punti. "A 38 anni ho lo spirito di un ragazzino"
Bomber Francesco Sagliocco è stato il match winner di Victoria-Sala, un successo trovato negli ultimi minuti grazie alla prodezza da attaccante vero: un tiro al volo di collo pieno, di controbalzo, sul lancio perfetto dal fronte opposto del baby Carlos Filippi. È la seconda rete di fila dopo quella segnata a Riccione sul 3-0 e curiosità vuole che entrambe le volte Sagliocco è entrato dalla panchina.
“Sono contento, sto dimostrando di poter esser utile alla squadra. Ho 38 anni, sono un veterano, ho ancora tanta voglia di giocare e divertirmi: da qualche stagione dico che è l’ultima e invece sono ancora nella mischia. Dentro ho lo spirito di un ragazzino” dice Sagliocco, con un passato in Eccellenza e Promozione in Campania da protagonista dell’area di rigore, alla prima esperienza in Prima in Romagna che ha già assaggiato nelle Marche oltre che al sud.
Sagliocco, poche partite da titolare e molti spezzoni anche perché giocate con una sola punta di ruolo. Come vive questa situazione?
“Con tranquillità. È chiaro, ogni giocatore vorrebbe scendere in campo sempre e per più minuti possibile ed è così anche per me, vorrà dire che lavorerò per guadagnarmi più spazio con buone prestazioni e qualche gol. Come del resto i compagni di reparto, posso adattarmi a tutti i ruoli sul fronte di attacco perché siamo versatili ed io ho giocato anche da esterno, ad esempio. Ci sarà l’opportunità per tutti di giocare tra infortuni e squalifiche e sarei curioso di vedere come funziona un tandem Piccari-Sagliocco. Qui sto bene, il progetto è coinvolgente, per questo ho deciso di restare in estate e non ho cambiato idea”.
Si deve al cambio di modulo la riscossa del Victoria?
“Penso sia più una questione di trovare l’amalgama tra nuovi e vecchi, il superamento di un periodo fisiologico di rodaggio al nuovo campionato, di un calendario meno complicato rispetto all’inizio. Il Victoria ora è più solido”.
Che futuro vede per il Victoria?
“Abbiamo dimostrato da matricola di poter dire la nostra, dipende molto da noi stessi, dalla mentalità, dal grado di attenzione che non deve mai venire meno perché se molli un attimo ti castigano e lo abbiamo visto sulla nostra pelle. Si può migliorare sotto ogni aspetto, sia tecnico sia tattico, ma è soprattutto una questione di testa”.
Tredici reti lo scorso anno in Seconda sempre nel Victoria e due nei playoff. Che bottino si è prefissato?
“Non do i numeri. Spero per prima cosa di stare bene perché gli acciacchi alla mia età si fanno sentire, poi c’è la variabile del minutaggio. Guardo all’obiettivo della squadra che è il più importante: stare lontano dalla zona playout e il più vicino possibile a quella playoff. Nel ritorno inizia un altro campionato anche per via del mercato: ci saranno club che si rafforzeranno”.
Domenica delicata trasferta contro il Morciano, già affrontato in Coppa, e quarto in classifica.
“L’anno scorso vinse la finale playoff, una formazione collaudata, costruita per primeggiare. Di scontato non c’è nulla e lo abbiamo dimostrato a Santarcangelo: daremo il massimo”.
Nel Victoria parecchie defezioni: oltre agli infortunati Giorgini e Montanari out Bruma per squalifica. Rientra il centrocampista Fabbri dallo stop del giudice sportivo.