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a un mese dal delitto

Omicidio Pierina, le contraddizioni di Manuela e gli alibi che scricchiolano

In foto: I fratelli Bianchi, Manuela e Loris (foto Migliorini)
I fratelli Bianchi, Manuela e Loris (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 31 ott 2023 17:15 ~ ultimo agg. 1 nov 16:19
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Durante le undici ore di confronto in questura con gli investigatori della Squadra Mobile di Rimini, diretti dal vice questore aggiunto Dario Virgili, e il sostituto procuratore Daniele Paci, Manuela Bianchi sarebbe caduta in alcune contraddizioni. Non si conoscono nel dettaglio le incongruenze contestate dagli inquirenti a Manuela, ma qualcosa nel racconto della donna non ha convinto né i poliziotti né il magistrato. Si spiegherebbe anche così il protrarsi della Bianchi fino a dopo mezzanotte negli uffici di piazzale Bornaccini. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti ancora volta i suoi rapporti, diventati tesi, con Pierina, ma anche l’amicizia speciale con il vicino Louis, che gli inquirenti ritengono essere il suo amante, e il legame stretto con il fratello Loris.

Di certo, pur non essendo nessuno dei tre indagati, ma semplici persone informate sui fatti che finora hanno sempre collaborato con gli inquirenti, i loro alibi sarebbero più deboli rispetto ad alcune settimane fa. La Procura, infatti, continua a vagliare le loro dichiarazioni e i loro racconti riguardanti la serata del 3 ottobre, quando la 78enne fu brutalmente uccisa nel garage condominiale di via del Ciclamino con 29 coltellate. Stando a quanto emerso finora, Loris si trovava a casa di Manuela insieme alla nipote. Tutti e tre avrebbero prima guardato in streaming la riunione di preghiera nella sala del Tempio dei testimoni di Geova a Bellariva, quella a cui partecipò Pierina, poi avrebbero continuato la serata a chiacchierare e scherzare tra loro, fino a quando Loris verso le 23 avrebbe lasciato l’abitazione della sorella per fare ritorno nella sua casa a Riccione. Mentre Louis quella sera sarebbe rimasto a letto con la gamba dolorante dopo l’incidente in moto avvenuto un paio di giorni prima. Con lui c’era la moglie Valeria, che a un certo punto si sarebbe addormentata.

Chi indaga quindi continua a richiedere chiarimenti e precisazioni sulla loro posizione al momento dell’efferato delitto, segno che alcune situazioni sarebbero meno granitiche che in passato. E proprio in virtù di questo fatto nei prossimi giorni sia Loris che Louis faranno il loro ingresso nuovamente in questura per essere sentiti e rendere sommarie informazioni. Oltre a loro è probabile che venga riascoltata con tutte le cautele del caso, essendo minorenne, anche la figlia di Manuela e Giuliano. “Le contraddizioni sono normali in una ricostruzione così lunga”, ha detto Davide Barzan, consulente dell’avvocata Nunzia Barzan che rappresenta Manuela, Loris e Louis.

Ieri, intanto, al terzo piano del palazzo di Giustizia è comparso anche il criminologo Ezio Denti, che per un breve periodo è stato consulente di tutti e tre. Gli inquirenti hanno voluto incontrarlo per raccogliere le sue impressioni e per capire meglio il senso di alcune sue dichiarazioni rilasciate in tv, apparse in un primo momento ambigue.