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inizio tra ottobre e novembre

Ultimi giorni di apertura per il MET prima del restauro da 1,7 milioni

In foto: l'esterno del MET
l'esterno del MET
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 21 set 2023 22:39 ~ ultimo agg. 22:43
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Cominceranno tra fine ottobre e inizio novembre i lavori di restauro e risanamento conservativo del Museo Etnografico, di Santarcangelo. L’investimento è di 1 milione e 700mila euro finanziato dal Pnrr. L’obiettivo dell’intervento – spiega l’Amministrazione Comunale di Santarcangelo – è quello di rinnovare e potenziare il polo museale con la realizzazione di spazi per eventi, nuovi servizi e nuovi allestimenti, in linea con gli indirizzi più innovativi della disciplina museale e i più attuali strumenti della comunicazione digitale, con un’attenzione importante al risparmio e all’efficientamento energetico.
Il Met resterà visitabile ancora per due fine settimana: 22, 23 e 24 settembre e, in occasione della fiera di San Michele, il 29 e 30 settembre e domenica 1° ottobre. Dalle ore 16 alle ore 20 sarà quindi ancora disponibile il percorso museale: dal ciclo del grano ai mestieri del borgo, dall’attività del mulino, che verrà smontato nelle sue parti, alla ricca collezione di caveje fino alla suggestiva esposizione, realizzata dall’artista Claudio Ballestracci, di burattini e marionette – anzi di burattette – della Famiglia Salici-Stignani.
Nel mese di ottobre è in programma lo smontaggio dell’allestimento attuale e degli arredi per poi dare l’avvio, da metà novembre, ai lavori del cantiere.
In ogni caso, le attività e gli eventi del museo non si fermeranno, ma proseguiranno privilegiando soprattutto gli spazi del MEET, ovvero il grande giardino esterno del Museo, che in questi ultimi anni sono diventati sempre di più luogo di incontro in occasione di eventi e rassegne culturali.
“Il progetto di restauro del Met – dichiara la vice sindaca, assessora alla Cultura e ai Lavori pubblici, Pamela Fussirappresenta un’opportunità importantissima non solo per adeguare e ammodernare gli ambienti conservandone la caratterizzazione storica, ma anche per potenziare l’offerta culturale di Santarcangelo con nuovi percorsi e nuovi linguaggi, in grado di coniugare la valorizzazione del patrimonio legato alla cultura materiale, radicata nella storia del territorio”.