Pennabilli, Consiglio tra le proteste. Via il termine 'razza' ma accoglienza solo per i privati
Sala del Consiglio Comunale di Pennabilli gremita ieri 25.07.2023, tanto da non riuscire a ricevere tutte le 150 persone che si erano presentate, dopo la diffusione della notizia dell’iscrizione all’ODG della proposta di delibera avente ad oggetto “DISAPPROVAZIONE ALL’ACCOGLIENZA DI PROFUGHI DI QUALSIASI NAZIONALITÀ, RAZZA E RELIGIONE NEL COMUNE DI PENNABILLI”. Nei giorni precedenti il Sindaco aveva pronunciato gravi e inopportune affermazioni in occasione dell’inaugurazione della 52° Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato e aveva emesso la discutibile e preoccupante “Ordinanza contingibile e urgente relativa ai contratti tra privati e Prefettura o altri Organi dello Stato Italiano a ciò deputato in relazione all’emergenza richiedenti status di profugo secondo le normative internazionali ed europee”, che prevede assurdi obblighi e ordini ai Proprietari, Conduttori o Gestori di immobili siti nel Comune di Pennabilli, pena la sanzione amministrativa da 1.500 a 15.000 euro.
In contrapposizione a tutto ciò, il gruppo di minoranza Orizzonte Comune ricorda come Pennabilli sia tradizionalmente un luogo votato all’apertura come testimoniano i numerosi episodi che già dagli anni ’30 hanno portato, ad esempio, all’accoglienza dei i rifugiati albanesi, alla mobilitazione nei primi anni ’80 nei confronti delle Boat people in fuga dal Vietnam, e ancora l’accoglienza dei bambini Bielorussi in fuga da Chernobyl nel finire degli anni ’80, così come l’organizzazione degli aiuti e delle misure a favore dell’integrazione di coloro che dagli anni ‘90 sono arrivati nel nostro territorio dalle coste albanesi, e che sono diventati fieri ed autentici cittadini del nostro territorio fino ad episodi purtroppo recenti in cui sono stati accolti alcuni profughi ucraini, anch’essi perfettamente insediati nel tessuto sociale locale. Il gruppo si è inoltre subito attivato con aiuti concreti alle donne e bambini in fuga da situazioni disperate arrivati nei giorni scorsi a Pennabilli. Dispiace che il sindaco infonda allarmismo e paure del diverso, alimentando sentimenti di rabbia e odio nella collettività, ma siamo felici che la serata di ieri sia stata così partecipata. Ciò dimostra che molti cittadini non si riconoscono nelle ideologie proposte dalla maggioranza, confermando la tradizione di ospitalità ed inclusività del paese.
Il Gruppo Orizzonte Comune intende ringraziare i tantissimi concittadini, tra cui numerosissimi giovani, e amici di Pennabilli nonché Consiglieri Comunali dei Comuni vicini, C.G.I.L., PD, Libera, A.N.P.I. per la loro presenza e il loro supporto a favore dell’accoglienza e contro le scelte irragionevoli e assolutamente preoccupanti adottate dal sindaco. Pennabilli è sempre stata e continuerà ad essere accogliente.
La dichiarazione del segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani
“”Disapprovazione all’accoglienza di profughi di qualsiasi nazionalità, razza e religione nel Comune di Pennabilli”. Queste non sono le parole di qualche odiatore professionista avvezzo a sfogare le proprie frustrazioni sui social, è purtroppo quanto si legge in un’ordinanza del Sindaco del Comune del riminese, Mauro Giannini.
Quanto si leggeva fino a ieri almeno, visto che in tutta fretta il “primo cittadino” e la sua maggioranza di destra hanno fatto marcia indietro, travolti dalle proteste del Partito Democratico, di associazioni e tantissimi giovani che hanno fatto sentire la loro, giusta, disapprovazione nel corso del consiglio comunale di ieri.
Ieri siamo stati ad assistere al consiglio comunale di Pennabilli, insieme a tante e tanti pennesi che non si piegano e non si rassegnano alla retorica razzista che il Sindaco Giannini e la sua maggioranza continua a promulgare. Siamo stati li portando la nostra solidarietà a quei cittadini costretti a subire questa vergogna inaudita.
La proposta del Sindaco era di “disapprovare l’accoglienza di qualsiasi profugo, di ogni sesso, razza, provenienza” che dapprima si è trasformata nel “disapprovare l’accoglienza di qualsiasi profugo di ogni sesso, nazionalità e provenienza” per poi finire con l’approvazione di un emendamento presentato dal Sindaco che trasforma la disapprovazione in (e non è uno scherzo) “chi vuole i profughi li accoglie a casa propria”. La proposta quindi è passata così.
Abbiamo ascoltato tutta la peggior retorica possibile e immaginabile propria delle destre, dei nuovi fascisti, di un livello culturale vergognoso e inaccettabile. Sembrava davvero di stare in un’altra epoca.
Tra l’altro, la giustificazione che è andata per la maggiore per questa “disapprovazione” era quella che “a Pennabilli non ci sono servizi”, che vuol dire: questa maggioranza non fa assolutamente nulla per il paese, non crea servizi per i cittadini, quindi…” In un solo colpo Sindaco e maggioranza ammettono la loro incompetenza e la loro disumanità.
E’ davvero questo ciò che merita Pennabilli? Non è accettabile che un qualsiasi paese sia ostaggio di certa gente; si dirà che questo Sindaco è stato votato con più del 60%, vero, ma quel 60% dei cittadini che hanno votato questa maggioranza sono davvero convinti di voler vivere in un paese senza servizi adeguati, senza una visione strategica, senza una prospettiva, senza nulla, se non qualche rattoppo alle strade e cose simili?
Speriamo proprio di no e speriamo che questa pagina indegna non solo per Pennabilli e la sua comunità ma per tutta la provincia di Rimini abbia una risposta degna. Speriamo che cittadine e cittadini che non accettano questa vergogna continuino a farsi sentire, per quanto ci riguarda siamo solidali con loro e daremo tutto l’aiuto possibile.