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Sadegholvaad: un'era finisce

Morto Berlusconi. Il rapporto con Rimini: dai pianobar al Meeting da premier

In foto: Berlusconi al Meeting 2006 (dall'Archivio Gambalunga)
Berlusconi al Meeting 2006 (dall'Archivio Gambalunga)
di Redazione   
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lun 12 giu 2023 10:53 ~ ultimo agg. 17:36
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Silvio Berlusconi è morto. Aveva 86 anni. Le condizioni del leader di Forza Italia, nuovamente ricoverato lo scorso venerdì all’ospedale San Raffaele di Milano, sono precipitate nelle prime ore del mattino. A stretto giro sono arrivati il fratello Paolo e i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio. Berlusconi, rieletto lo scorso anno al Senato, era stato ricoverato per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.

Più volte negli anni ospite del Meeting di Rimini (sempre accolto calorosamente dal popolo di CL), Berlusconi nel 2006 raccontò che proprio Don Giussani ebbe un ruolo cruciale nella sua decisione di entrare in politica. Il leader di Forza Italia era stato anche in gioventù un habitué della Riviera romagnola dove aveva suonato e cantato in locali come il Sombrero e l’Embassy.

Saranno tante le parole, le pagine, le opinioni che da oggi in poi verranno spese nel tentativo di dare definitiva forma alla vita e alle opere di Silvio Berlusconi – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Immagino che, nonostante la sua scomparsa, i giudizi e il giudizio saranno contrastanti e perfino divisivi. Già scrive qualcuno ‘C’è stato un “prima” Berlusconi e ci sarà un “dopo” Berlusconi’. Esattamente come durante l’intera sua vicenda pubblica ultracinquantennale, prima da imprenditore e quindi da personaggio politico. Comunque un’era che finisce.
Non voglio entrare nel merito di un ‘verdetto’ finale che comunque sarebbe incompleto e parziale. Quello, però, che ho potuto registrare nel corso di questi lunghi 30 anni dalla ‘discesa in campo’ è come nel tempo anche chi lo aveva visto e combattuto come feroce avversario se non come acerrimo nemico, riusciva alla fine quasi ad apprezzarne alcuni aspetti pre politici, come la determinazione e l’empatia popolare. La vita di Berlusconi ha più volte toccato la nostra città: gli appuntamenti elettorali, gli interventi al Meeting e, nell’immaginario, la leggendaria presenza di un giovanissimo Silvio ‘prima che diventasse Berlusconi’ che a fine anni 50 e inizio Sessanta si sarebbe esibito come cantante confidenziale nei mitici locali di Rimini e della Riviera by night insieme all’amico della vita Fedele Confalonieri. Sia come sia, e in attesa degli oceani di parole che verranno spesi di qui in avanti, sincere condoglianze alla intera famiglia Berlusconi“.

Esprimo sincero cordoglio per la scomparsa dell’uomo e del leader politico. La mia vicinanza, in questo momento, va alla famiglia di Silvio Berlusconi e alla comunità politica di Forza Italia e del centrodestra, che Berlusconi ha fatto nascere e guidato per un lungo ciclo della politica italiana“. Così, su Facebook, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi.

Tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio, Romano Prodi, suo avversario politico per tanti anni. “Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi – scrive –. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perchè confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze“.