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domenica 20 aprile 2025
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I voti dei biancorossi

Rimini-Siena 0-0, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 19 feb 2023 17:29 ~ ultimo agg. 20 feb 15:05
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ZACCAGNO 6. Per poco non lo beffa il destro di Meli, complice una deviazione, che ribalza due volte sulla traversa. Nel finale ancora guai per una disattenzione clamorosa in difesa. In mezzo la solita sicurezza., ma tiri in porta pericolosi non sono arrivati.

LAVERONE 5. A destra in avvio si attacca con più raziocinio, peccato che l’ultima cosa da fare, metterla in mezzo a modo, non gli riesca. Nella ripresa si perde fra troppa prudenza e poca lucidità nelle giocate.

PANELLI 6. Usa spesso le maniere forti perché arrivano lanci calibrati che lo costringono a ‘scappare’ dietro. Il punto è che a lanciare sono sempre piedi educati e indisturbati. così le difficoltà difensive sono conseguenti e si trova a correre dietro a tutti.

GIGLI 5,5. Un paio di incomprensioni con Zaccagno provocano ansia. Gioca di posizione, amministra. Servirebbe più aggressività e invece là dietro si tende a subire.

HAVERI 5. Quel difetto di portar palla a testa bassa non riesce a toglierselo. Col passare del tempo finisce in un loop negativo che lo porta a sbagliare troppe cose, anche le più semplici. Consegna al Siena la palla della vittoria con una ingenuità colossale, per fortuna che il palo ha salvato la baracca.

DELCARRO 6. Gioca verticale ma riceve spalle alla porta. Non è il suo gioco. Il fatto è che in mezzo la palla non fila liscia e anche per lui ripulire le giocate diventa un grosso problema.

SANDRI 5. Ha in mano le chiavi, ma la serratura gira a vuoto. Ritmi troppo bassi, giocate scontate, niente guizzi per scardinare l’assetto corto ed efficace del Siena. Resta dentro fino alla fine, senza saltar fuori da quel ritmo utile solo ai toscani.

MATTEO ROSSETTI 5. Primo tempo fuori fase, a galleggiare fra il supporto a Santini e le rincorse ai centrocampisti avversari che ripartono a tempo e con velocità. Nell’intervallo resta negli spogliatoi.

MATTIA ROSSETTI 5. Generosità abbondante, altrettanta confusione nella gestione della palla. Là davanti sono sostanzialmente tre centravanti e l’assortimento non paga.

MENCAGLI 5. Si muove da centravanti difensivo e pressa con generosità. Con la palla al piede non gli riesce il dialogo coi due compagni in prima linea. Quando riceve da Santini, a fine tempo, manda il sinistro fuori di poco. Nella ripresa scende di lucidità e viene sostituito.

SANTINI 6. Solita partenza con aggressività e controllo dei palloni anche non semplici. La prima palla buona che indirizza in porta è di testa a inizio ripresa, si poteva fare meglio. Altra palla sul destro a 20 dalla fine, ancora fuori di niente. Si prende una pausa e torna fuori nel finale, peccato che la vena del gol sia rinsecchita e il nervosismo di conseguenza s’impenna.

PASA 6. Entra ad inizio ripresa da mezzala sinistra. Nel finale arma il destro che finisce fuori. Qualche giocata ok, altre le sbaglia, ma l’atteggiamento è quello di chi ha in mente cosa c’è da fare in campo.

VANO 6,5. Muove subito le acque: prima con un fallaccio, poi un colpo di testa che rischia di finir dentro e una scivolata in ritardo di un millimetro; offre la palla giusta a Pasa. La scossa che serviva l’ha portata in campo.

PIETRANGELI 6. Coi centrali entrambi in giallo, Gaburro ricorre al granatiere dimenticato e lui risponde presente con l’aggressività giusta.

GABBIANELLI 5,5. Si muove ma coi compagni fermi è complicato accendere un focherello. Impreciso sui calci piazzati.

Cesare Trevisani