Berni: "La Sampierana non mi stupisce, già in ritiro avevo visto la sua forza"
La sosta non ha tolto lo smalto alla Sampierana campione d’inverno: successo d’autorità per 3-2 sul campo del Cervia, che in casa ha ottenuto gran parte del suo bottino. Dopo il gol di Pippi in avvio e il pareggio dei padroni di casa, la squadra di Barontini ha allungato sul 3-1 per poi subire la seconda rete dei padroni di casa e controllare nell’ultimo quarto d’ora il match senza rischiare. Il Gambettola è passato a Misano per cui continua il duello al vertice – 13 vittorie per entrambe le squadre (otto di fila per la Sampierana) – appaiate a quota 41.
“Non era facile ripartire con un successo in trasferta, contro un avversario affamato di punti come il Cervia – osserva Nicolò Berni, classe 2003, centrocampista di 1,72 e all’occorrenza terzino destro –, il mister ci aveva messo in guardia sulla forza dell’avversario che non si è mai arreso, ma era tanta la nostra voglia di ripartire al meglio. Ce l’abbiamo fatta. Adesso dobbiamo pensare già la prossimo match, in casa contro il Novafeltria”.
Da Misano, dove era impegnato il Gambettola, non sono arrivate buone notizie. Ci speravate?
“Il nostro primo pensiero è di fare risultato, a fine partita si guarda che cosa ha combinato il nostro avversario e si spera sempre che arrivi la buona notizia. Lo stesso varrà per il Gambettola. Ma il nostro destino è nelle nostre mani”.
Cosa ha portato Pippi di ritorno dagli Usa?
“Sono amico di Simone, trascorriamo molto tempo insieme e quindi sono di parte, ma è innegabile che è una carta in più che abbiamo sul fronte offensivo e non da poco per il suo talento e il fiuto del gol e lo ha dimostrato con la doppietta: è un giocatore che ci può far fare la differenza”.
Adesso arriva il Novafeltria, terzo in classifica e al quarto successo di fila, vittorioso per 3-0 sul Bakia con doppietta dell’ex Collini, arrivato a 12 reti e a segno anche all’andata. Un osso duro, forse più del Torconca che fa visita al Gambettola.
“È un avversario molto tosto, tra l’altro ci mancherà Quaranta, uno dei veterani, protagonista di un’eccellente stagione, che è infortunato, e Rossi è un punto interrogativo, ma chi giocherà al suo posto sono certo che farà in pieno il suo dovere. Anche il Torconca non è da sottovalutare, si è rinforzato, ha scalato la classifica. Comunque preferisco pensare a noi stessi, a curare al meglio ogni dettaglio che alla fine fa la differenza, a tenere alta la concentrazione, ad alzare l’asticella in ogni allenamento per essere sempre più competitivi”.
Lei è uno dei tre centrocampisti. Qual è il suo compito?
“Sono una mezzala, cerco molto l’inserimento perché il mister vuole che ci siano più giocatori in fase offensiva ma non ho grande feeling con il gol. Da terzino tengo molto la posizione, devo migliorare in fase difensiva”.
Anche lei è un sampierano doc, alla quarta stagione nella rosa della prima squadra. È una sorpresa la Sampierana leader?
“La mia stagione è partita in ritardo per un infortunio patito nell’amichevole contro il Cesena, e quindi ho avuto modo di vedere al lavoro i compagni da fuori e la sensazione è stata subito positiva, in cuor mi sono detto che la Sampierana avrebbe vissuto una stagione da protagonista. Così è stato. Siamo a metà dell’opera, dobbiamo arrivare in fondo e confermarci partita dopo partita. Il Gambettola resta il favorito, ma noi siamo lì e non vogliamo mollare”.
Due anni fa a gennaio ha fatto un provino con l’Inter agli ordini di Chivu, poi è arrivato il covid…
“È stata una esperienza molto bella, ci sarebbe potuto essere un seguito, ma ci ha pensato il covid a spazzare via i sogni. Tra l’altro ero tra i selezionati al Torneo delle Rappresentative, che ovviamente è saltato. Sarebbe stato una bella vetrina. Il calcio è la mia passione fin da bambino, cercherò strada facendo di scalare qualche categoria, magari già da quest’anno…”.