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domenica 24 novembre 2024
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Calcio Serie C

Rimini-Alessandria 3-0, il dopogara

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini
Marco Gaburro, allenatore del Rimini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 2 ott 2022 16:52 ~ ultimo agg. 3 ott 15:07
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Alessandria 3-0 (leggi notizia).

Fabio Carlo Rebuffi, allenatore dell’Alessandria Calcio: “Nel primo tempo meglio il Rimini. Nel secondo tempo avevamo iniziato bene. Dovevamo essere più attenti sulle preventive, che, come avvenuto, hanno permesso al Rimini di fare il secondo e il terzo gol nel recupero. Il risultato è figlio di una mancanza di aggressività nel primo tempo”.

Sul cambio di modulo a partita in corso: “Abbiamo provato a mettere in parità numerica, in quei 20 minuti siamo riusciti a guadagnare campo”.

Un passo indietro rispetto alla gara con la Carrarese? “Mi auguro che non sia un passo indietro dovuto a una vittoria perché allora non abbiamo capito qual è il nostro percorso. Spero sia un momento di consapevolezza, una partita che ci deve dare il segnale che se molliamo e pensiamo di gestire non abbiamo capito il nostro percorso”.

Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC: “Il risultato è molto bello, bisogna goderne. Soltanto la curva, senza togliere tutto il resto dello stadio, ci sono stati sempre vicini ed era giusto gioissero. La partita ha avuto fasi diverse, non tutte all’altezza di quello che realmente serviva. È stata una vittoria rinfrancante? Ma noi non eravamo giù di morale. Abbiamo fatto una partita anomala a Lucca e dovevamo tornare ad una normalità, che in casa è più semplice. Per un’ora abbiamo cercato di fare quel che si doveva fare, fino al gol. Se andiamo a vedere nel primo tempo dovevamo trovare il colpo, Marietta è stato bravo in un’occasione. I nostri avversari avevano una fisicità per cui non bisognava sbagliare nel primo intervento perché loro lì potevano darti fastidio. Il primo tempo è stato gestito con grande personalità. Era una partita di pazienza e lo abbiamo capito. L’inizio del secondo tempo è andato ancora meglio, anche perché era difficile per loro tenere quel ritmo difensivo. Abbiamo fatto due-tre giocate e fino al gol siamo stati quello che dovevamo essere. Successivamente al gol non abbiamo fatto bene. Bisognava attaccare la profondità in maniera diversa. Solo dopo i cambi abbiamo avuto un po’ più di freschezza. C’è stata una fase complicata nella zona centrale del secondo tempo. Siamo calati di colpo in due-tre individualità e dopo la mezzora del secondo tempo abbiamo rischiato di subire il pareggio. Poi con i cambi abbiamo ritrovato il passo e alla fine è un risultato anche troppo penalizzante per l’Alessandria”.

Mercoledì si torna in campo ad Ancona per il primo turno ad eliminazione di Coppa Italia. “È una partita alla quale teniamo. Qualche giocatore avrà la possibilità di giocare. Ci sono giocatori che hanno bisogno di una partita e secondo me questa casca a pennello per tenere il gruppo sul pezzo il più possibile, perché abbiamo tanti giocatori bravi e dobbiamo essere bravi. Quando si è giovani a volte non si ha la pazienza di aspettare”.

Andrea Zaccagno, portiere del Rimini: “È stata una partita delicata perché venivamo da una sconfitta a Lucca ed eravamo tutti molto arrabbiati. Sapevamo il nostro valore. Dal punto di vista mentale era molto delicata. È finita 3-0, tenendo quindi anche la porta inviolata. Siamo riusciti a fare le nostre cose, quello che il mister ci chiedeva. Spero sia un altro punto di partenza”.

Sul palo centrato da Filip. “È stato un bel tiro a giro, io avevo la visuale oscurata. Pensavo potesse crossare teso, ha preso una parabola alta, forte e angolata. Ogni tanto qualche episodio a favore fa bene. Diciamo che siamo riusciti a livello difensivo a fare una grande partita, come con l’Olbia. Loro si sono resi pericolosi poche volte. Poi è stato bravo Claudio (Santini, ndr) a farci respirare con il secondo gol. Una prestazione migliorabile perché dobbiamo soffrire meno a livello di squadra”.

Claudio Santini, attaccante del Rimini, autore di una doppietta nei minuti di recupero (tra il 91′ ed il 95′): “Abbiamo portato a casa il risultato che era la cosa più importante. Era una partita spartiacque, siamo molto soddisfatti e adesso possiamo lavorare serenamente”.

Sulle due frazioni. “Credo che anche nel primo tempo abbiamo espresso un bel gioco. Quando si sblocca è chiaro che diventa tutto più semplice. Nello spogliatoio nell’intervallo ci siamo detti che saremmo riusciti a sbloccarla. Abbiamo avuto un po’ un calo fisico a metà della ripresa, ma poi l’abbiamo chiusa”.

E intanto sono sei i suoi centri in cinque partite giocate. “Sono in fiducia, sono sereno, il gol è una conseguenza della prestazione. Il mio primo obiettivo è lavorare per la squadra, poi in questo momento stanno arrivando anche i gol e sono felice di questo”.

Gianmarco Gabbianelli, attaccante del Rimini, autore dell’1-0 di testa, non il pezzo pregiato del suo repertorio. “Sono contento per il primo gol con questa maglia tra i professionisti. È stato bravo Simone (Tonelli, l’autore del cross, ndr), sono stato bravo a trovarmi lì. Mi sono trovato lì quasi per caso. Forse ero anche in fuorigioco all’inizio, poi la palla è tornata a Pasa e sono tornato in gioco”.

Il cambio di modulo dell’Alessandria vi messo un po’ in difficoltà nella parte centrale della seconda frazione. “Loro si sono messi 3-4-1-2, anche se per noi con il 4-3-3 è il modulo migliore per andare a prenderli. Eravamo un po’ stanchi, poi con le forze fresche l’abbiamo chiusa”.

In casa il Rimini sta riprendendo la marcia dello scorso campionato. “Sì per i risultati, un po’ meno per il gioco. È un’altra categoria quest’anno. Anche se l’Alessandria non è partita fortissimo, se guardiamo domenica ha battuto la prima, quindi così scarsi i nostri avversari non saranno”.

Le pesava non aver ancora trovato la via del gol in questo campionato? “Io purtroppo leggo tante cose sui siti, la gente parla tanto, ma va bene così, fa parte del gioco, però fino a un certo punto. Quindi è stata più una liberazione personale e sono contento del gol perché ci voleva, ma soprattutto sono contento per la vittoria della squadra”.