Superbonus. La difesa di Croatti (M5S): osteggiato perché democratico
Una misura osteggiata perché democratica. Così i senatori del MoVimento 5 Stelle, Gabriele Lanzi e Marco Croatti (entrambi in cerca di conferma alle prossime elezioni) difendono il superbonus 110% fortemente voluto proprio dai pentastellati. “È bene ricordare che in soli pochi mesi di applicazione – dicono – il Superbonus è riuscito a raggiungere incredibili obiettivi in termini economici e di transizione energetica. A fronte di un investimento di 38,7 miliardi di euro il ritorno economico è stato di 124,8 miliardi (pari al 7,5% del Pil), che ha generato 630mila nuovi occupati, un incremento del valore immobiliare di 4,8 miliardi, un risparmio medio annuo di 500 euro in bolletta e una riduzione di 979mila tonnellate di Co2 emesse. Di fronte a questi numeri si evince tutta la scelleratezza delle scelte del Governo Draghi, il cui obiettivo dichiarato è sempre stato quello di depotenziarne l’efficacia“.
I due senatori ipotizzano che “il motivo della loro contrarietà sia proprio la democraticità di una misura accessibile a tutti, senza intermediazioni“. “Di una cosa siamo certi – concludono –: se si vuole accelerare verso il necessario processo di transizione ecologica non si può prescindere dal Superbonus. Per questo le nostre proposte sono chiare: occorre sbloccare immediatamente la circolazione dei crediti per scongiurare il rischio di fallimento di migliaia di aziende in difficoltà e rendere la misura strutturale“.