Fuga fuori dall'A14, una Volante distrutta e quattro poliziotti feriti
“Avevo bevuto qualcosa e quando mi hanno intimato l’alt ho avuto paura e ho tirato dritto”. Si è giustificata così questa mattina davanti al giudice una 27enne rumena, residente da anni a Riccione, che mercoledì sera, verso le 22.30, all’uscita dal casello di Rimini Nord è fuggita nonostante i poliziotti delle Volanti le avessero ordinato di fermarsi. N’é scaturito un inseguimento conclusosi con due Volanti danneggiate (una quasi distrutta) e quattro agenti feriti. Per tre di loro la prognosi è di 6 giorni, mentre per il quarto che ha riportato la frattura del setto nasale è di 20 giorni.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, la 27enne alla guida di un’Audi A3 non solo non si è fermata all’alt fuori dal casello, ma avrebbe addirittura cercato di investire due dei quattro agenti. Che sono saliti in auto e sono partiti all’inseguimento della ragazza, durato all’incirca 5 minuti. L’Audi a velocità sostenuta è arrivata fino alla rotonda dell’Ikea per poi ritornare verso il casello autostradale di Rimini Nord. Una delle Volanti è riuscita ad affiancare l’A3 ed è a quel punto che è avvenuta la collisione.
La vettura della polizia di Stato, che si è girata su se stessa di 360 gradi, è stata tamponata dall’Audi che a sua volta è stata centrata dall’altra Volante alle sue spalle. La 27enne, una volta uscita dalla vettura, avrebbe opposto resistenza e minacciato i poliziotti: “Non sapete chi sono io”. Circostanza, questa, negata in udienza dall’arrestata. Nell’abitacolo gli agenti hanno trovato alcune lattine di birra ancora piene. La rumena, descritta in evidente stato di alterazione, ha rifiutato il prelievo per accertare l’eventuale presenza di alcol nel sangue, mentre ha acconsentito a quello delle droghe.
Questa mattina in tribunale, assistita dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Marianna Mordini, ha confermato di essere scappata per paura, non invece di aver tentato di investire i poliziotti. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria in attesa del processo fissato il 13 luglio. Respinta la richiesta del pm di arresti domiciliari.
La 27enne rumena, che vive a Riccione insieme alla madre e si mantiene svolgendo due lavori, come cameriera e come commessa, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, mentre è stata denunciata per danneggiamento e rifiuto di fornire le proprie generalità. In passato era stata denunciata per guida in stato di ebbrezza, ma al termine degli accertamenti è emerso che era attualmente priva della patente poiché sospesa per un anno a causa di una violazione per eccesso di velocità.
Gli agenti feriti, rappresentati dall’avvocatessa Marika Patrignani, hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo.