Uccide la moglie nella notte poi si costituisce alla Polizia
Omicidio nella notte a Rimini. L’episodio si è consumato in una abitazione in zona Celle dove un uomo di 60 anni, di origine meridionale, ha ucciso la moglie a coltellate.
Secondo una prima ricostruzione, in casa c’erano i nipotini della coppia, che fortunatamente trovandosi in un’altra stanza non si sarebbero accorti di nulla. Dopo il gesto, l’omicida si è dato alla fuga salvo poi decidere di costituirsi alla Polizia di Stato.
Intorno alle 22 l’uomo si è presentato negli uffici della Questura, visibilmente scosso e con i vestiti ancora intrisi di sangue, autoaccusandosi di aver appena commesso l’omicidio della moglie e indicando agli agenti il luogo del delitto. Subito gli equipaggi della Squadra Volanti della Questura di Rimini si sono recati sul posto indicato, un appartamento residenziale, dove nel frattempo era già arrivata una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri che avevano ricevuto al numero di emergenza 112 la segnalazione del fatto da parte della figlia della coppia.
All’interno dell’appartamento gli agenti hanno rinvenuto il cadavere di una donna con evidenti segni di accoltellamento all’altezza della gola. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 21 all’interno dell’appartamento ci sarebbe stato un violento litigio tra la coppia al termine del quale l’uomo, per motivi in corso di accertamento, utilizzando un coltello a serramanico avrebbe poi ripetutamente colpito al collo la coniuge fino a causarne la morte. La ricostruzione è stata ulteriormente confermata dall’indagato alla presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica titolare dell’indagine che, subito informato dalla Polizia Giudiziaria, si è recato sul posto per l’interrogatorio. L’uomo è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di omicidio con l’aggravante di averlo commesso contro il coniuge e questa mattina è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alle 13 in Questura è in programma una conferenza stampa alla presenza del Procuratore capo della Repubblica di Rimini, Elisabetta Melotti.