Giornata contro il bullismo. Gli studenti giocano a "bulloinballo"
In occasione della giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, i ragazzi delle terze medie della scuola media Borgese hanno ospitato gli alunni della III A liceo linguistico Cesare Valgimigli per giocare a ‘Bulloinballo’ il gioco di società ideato dagli studenti e utile a dialogare sul fenomeno. Insieme, i 120 ragazzi ragazzi hanno anche indossato il ‘nodo blu’, simbolo della giornata. Erano presenti le dirigenti scolastiche Sandra Villa e Lara Vezzola del Liceo Cesare Valgimigli e della scuola media Borgese, con i docenti Cinzia Tizzi e Leonardo Tartaglia.
L’iniziativa fa parte del progetto ‘Da spettatori a protagonisti’, promosso dal Gruppo SGR con la consulenza di Primula Lucarelli, che coinvolge 1300 studenti, (sessanta classi di otto istituti superiori con la new entry delle scuole medie).
“I dati nazionali su bullismo e cyberbullismo valgono anche per il nostro territorio – hanno detto i protagonisti della mattinata di oggi – e purtroppo i mesi di didattica a distanza hanno inevitabilmente peggiorato la situazione. Sono mancati incontri e dialogo, gite scolastiche, lavori di gruppo. Sono aumentati i momenti di isolamento, si posta e non si parla, con l’illusione spesso di immaginarsi mimetizzati. Il progetto a cui abbiamo aderito ha anche il valore della verticalità: ragazze e ragazzi di età e grado scolastico diversi si confrontano su problematiche comuni. C’è un grande lavoro da fare anche per gli adulti per contrastare il fenomeno e le conseguenze”.
Alcuni dati
L’Osservatorio Indifesa 2021 dice che 1 adolescente su 2 ha subito atti di bullismo lo scorso anno e, insieme al cyberbullismo, i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti. Le giovani generazioni sono molto consapevoli dei pericoli del web: ben 7 giovani su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro quando navigano in rete. A preoccuparli maggiormente è proprio il rischio di cyberbullismo (68,8%). Al di fuori del web, invece, il 50% degli adolescenti dice di aver paura di subire violenza psicologica e bullismo (44%).